Canarie: uno dei climi migliori al mondo
Scoprire le Canarie, un arcipelago di origine vulcanica composto da sette isole maggiori e altre minori, situate nell’Oceano Atlantico, al largo del Marocco è davvero incredibile.
Grazie all’influsso positivo dei venti Alisei, su queste isole spagnole la temperatura è mite e costante tutto l’anno, anche d’estate: i valori variano generalmente tra i 19°C di notte e i 27- 28°C di giorno, un clima da eterna primavera che permette ai viaggiatori di godersi la visita dell’arcipelago in ogni stagione, alternando bagni e spiaggia con altre attività.
La sabbia dorata di Maspalomas
Nonostante l’origine vulcanica dell’arcipelago, non tutte le spiagge delle Canarie sono composte da sassi e sabbia scura. Sul litorale di Maspalomas, che si estende per 3,5 km sull’isola di Gran Canaria, la sabbia è finissima e dorata, in contrasto con il profondo blu dell’Oceano, creando un’oasi idilliaca dove prendere il sole e passeggiare sul bagnasciuga è un vero piacere. Alle spalle della spiaggia dune di sabbia alte fino a 10 metri creano uno scenario suggestivo e la sensazione è di ritrovarsi improvvisamente nel deserto: non mancano le escursioni a dorso di cammello tra palme e sabbia.
In funivia sul terzo vulcano più alto del mondo
Dopo Mauna Loa e Mauna Kea (Hawaii), è sull’isola di Tenerife che si trova il terzo vulcano più alto del mondo, El Teide. La sua vetta, Pico del Teide (3718 metri), è raggiungibile solo dagli escursionisti più esperti, che possono seguire il sentiero fino in cima con un permesso speciale. Per tutti gli altri la visita si ferma 500 metri prima, al Belvedere, dove si può salire a piedi, camminando per 5 ore e mezza, oppure usando una moderna funivia. Giunti alla meta – sia all’arrivo della teleferica sia in cima al vulcano – la vista del panorama attorno è davvero incredibile: annusando l’aria densa di zolfo che scaturisce dalle fumarole, si può godere del tesoro geologico di pietra, della flora (33 specie naturali esclusive di Tenerife) e della fauna autoctona. Come la lucertola di Tenerife, il fringuello azzurro e alcune magnifiche farfalle che vivono soltanto in questo luogo. Tutto intorno il territorio costituisce il Parco nazionale del Teide, il parco nazionale più visitato in Europa e il secondo più visitato nel mondo.
Le opere di César Manrique
Originario di Lanzarote, César Manrique è l’artista, architetto e attivista per la salvaguardia del territorio di cui i canarios vanno molto fieri. Le sue opere esprimono il suo impegno ecologista, a difesa delle Isole Canarie e del loro delicato habitat. Come Mirador del Rio – un edificio situato a 500 metri di altitudine in cima alla falesia del Risco, nascosto sotto la roccia e appena visibile dall’esterno – o Jameos del Agua, un tubo vulcanico aperto sulla superficie, dove si può ammirare una laguna naturale di acque trasparenti e smeraldine. Con un ospite speciale: una specie autoctona dell’isola, un minuscolo, albino, cieco e luccicante piccolo granchio di origine sconosciuta.
Il vino vulcanico di Lanzarote
Le Isole Canarie sono diventate una regione vinicola eccezionale per la natura vulcanica del suolo e per il caldo secco. A Lanzarote sono 2.000 gli ettari di vigneti e una quindicina le cantine che propongono degustazione dei vini e visite ai vigneti. Gli appassionati possono seguire Ruta de La Geria, in auto o anche in moto, una strada del vino nella zona centrale dell’isola. Da non perdere un assaggio alla malvasia vulcanica.
Talassoterapia, geoterapia e aloe vera
I centri termali delle Isole Canarie sfruttano tutte le risorse naturali del luogo per offrire trattamenti di benessere. Tra i più noti la talassoterapia, legata ai benefici dell’acqua di mare, e la geoterapia, che usa fanghi e argille vulcaniche. C’è poi la terapia a base di aloe vera, pianta medicinale già conosciuta in loco fin dal tempo dei Guanci, l’antica popolazione indigena: la varietà delle isole Canarie è la Barbadensis Miller, famosa per la sua qualità e le sue proprietà benefiche.
Osservatorio naturale delle meraviglie celesti
L’arcipelago delle Canarie si trova nell’Oceano Atlantico, l’isola più vicina alla terraferma, Fuerteventura, dista circa 95 km dalla costa africana, e tutte le isole sono a 940 km dalla costa continentale europea: questo inevitabile “isolamento” ha reso le terre vulcaniche un osservatorio naturale delle meraviglie celesti. La Palma è uno dei posti migliori al mondo per l’astronomia e l’osservatorio astronomico di Roque de los Muchachos, a 2.396 m. sul livello del mare, ospita uno dei sistemi di telescopi più importanti al mondo.
Le Stelle Michelin di Tenerife
Tra i piaceri da soddisfare in viaggio non possono mancare quelli del palato e Tenerife ha ben sei stelle Michelin, distribuite in cinque ristoranti, da far brillare. C’è l’imbarazzo della scelta: dalla cucina del romano Andrea Bernardi, al NUB – con menù di degustazione che fondono sapori italiani, cileni e tradizionali delle Canarie – a quella del celebre Martín Berasategui al ristorante M.B., due stelle Michelin, presso l’hotel Ritz Carlton Abama. Lo chef basco è rinomato per la sua interpretazione della cucina spagnola, proposta con influenze dei Paesi Baschi e selezione di ingredienti locali.
Whale watching alle Canarie
L’isoletta di El Hierro, la più piccola delle Canarie, è stata dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera nel 2000: dispone di una riserva marina con ripidi dislivelli fino a 300 metri, terrazze sommerse, piattaforme sabbiose e grotte. Sito privilegiato per le immersioni, è anche il luogo perfetto per l’avvistamento di balene e delfini.
La foresta ancestrale di La Gomera
Valli colme di palme, profonde gole, spiagge di sabbia nera con acque cristalline e antiche foreste rinfrescate da ruscelli. A La Gomera, l’ultimo lembo di terra toccato da Cristoforo Colombo nel 1492 prima della scoperta dell’America, la natura è incontaminata. È un vero paradiso naturale, dove sopravvivono specie scomparse altrove, e luogo ideale per le escursioni a piedi, grazie a una rete di oltre 600 chilometri di sentieri. L’isola è stata premiata come Riserva Mondiale della Biosfera nel 2011, nella categoria delle eccellenze, per la natura incontaminata dei suoi ecosistemi marini e terrestri.
Surf e kitesurf sull’isola del vento
Fuerteventura è nota per i suoi 150 km di spiagge di sabbia bianca e acque verde smeraldo, un paradiso immerso nel sole, perfetto per il relax e gli sport acquatici. Per tutti i livelli: mentre il nord dell’isola offre spot adatti ai surfisti più esperti, luoghi meno impegnativi adatti ai principianti si trovano nel sud, che offre alcune delle migliori condizioni al mondo per il kitesurf e il windsurf.
Tratto da Lusso Style di Luglio/Agosto 2019