15 itinerari a Londra che ci fanno ripensare a Lady Diana: tutti in un libro

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20 anni senza Lady Diana. Sembra ieri, eppure tanto è trascorso dall’ultimo sorriso della Principessa del Popolo, come la definì l’allora primo ministro britannico Tony Blair. Lady D manca a tutti, perché era un vero personaggio, una di casa per molti inglesi e non solo. Dopo due decenni dalla sua tragica scomparsa, uscirà a fine settembre su Amazon, un libro per ricordarla in modo particolare: “Sulle tracce di Lady Diana”, scritto da Marina Minelli, giornalista, scrittrice e royal blogger.

Una guida di Londra e dintorni con tutti gli itinerari segreti ed i luoghi frequentati dalla principessa. “La vita della principessa di Galles – spiega l’autrice – si dipana attraverso Londra, da quella più frenetica e alla moda, fra negozi e atelier degli stilisti in voga, ai palazzi dove si svolgeva la sua vita ufficiale, dove i ricordi sono ancora numerosi”.

La guida contiene 15 itinerari fra Londra, alcune località dei dintorni e 2 destinazioni in Scozia, 15 cartine, moltissime idee e consigli su cosa visitare nei dintorni delle mete dedicate a Diana e in più informazioni sui trasporti e tanti indirizzi su dove mangiare e dormire.

A Clarence House, la residenza della Queen Mum, Diana passa, in totale solitudine, la notte che precede il fidanzamento e poi la vigilia delle nozze. “Da qualche anno – prosegue Marina Minelli – questo bell’edificio in stile Regency è aperto al pubblico per circa un mese ogni estate e conserva ancora l’atmosfera dell’epoca. Ma anche la cattedrale di Saint Paul, una delle mete cult del turismo londinese, è indissolubilmente legata all’immagine della giovane sposa mentre sale l’immensa scalinata con il vento che le scompiglia il velo e il lunghissimo strascico”.

Nel suo libro la Minelli percorre tutti questi luoghi, raccontandone la storia, i segreti e le connessioni con Diana. “Ai Kensington Gardens oggi ci sono una fontana e un playground dedicati alla memoria di Diana – spiega l’autrice – ma in realtà la principessa è molto presente in spirito e immagini anche all’interno del museo di Kensington Palace situato a poche centinaia di metri dall’appartamento dove vive a partire dal 1982”.

Il matrimonio tra il Principe Carlo e Lady Diana ha avuto come palcoscenico Londra ma anche i paesaggi idilliaci di quella straordinaria Inghilterra rurale conservata con amore da secoli.

Tanti gli aneddoti e le vicende meno note legate soprattutto all’infanzia e alla giovinezza di quella che diventerà la principessa di Galles. “Diana si trasferisce a Londra poco prima dei 18 anni ma nasce e passa tutta l’infanzia in una proprietà della Regina, una villa edoardiana nel Norfolk che è stata trasformata un bellissimo hotel completamente accessibile ai disabili” spiega Minnelli.

Nel profondo e più caratteristico countryside inglese la giovane lady parla per la prima volta con il principe Carlo e in una splendida dimora dell’Hampshire la neosposa trascorre i primi giorni di quella che sarà un’infelice luna di miele.

“Quasi tutte le residenze sono aperte al pubblico – precisa la scrittrice – compreso il giardino di Highgrovedimora del principe Carlo nel Gloucestershire, un luogo davvero incantevole dove però il matrimonio dei principi di Galles si disgrega inesorabilmente e definitivamente. Diana detesta la pacifica campagna delle Cotswolds anche perché Highgrove è pericolosamente vicina all’abitazione di Camilla Parker Bowles”.

Marina Minelli