Inizia il prossimo 4 aprile uno degli eventi più cool dell’anno per Milano: il Salone Internazionale del Mobile. Tanto da vedere, tante novità dalle quali prendere ispirazioni, ma anche tanta mondanità in un periodo particolarmente piacevole per il Capoluogo meneghino. Ma dove rifocillarsi con stile in quei giorni così pieni di appuntamenti. Noi vi presentiamo 7 tappe molto piacevoli da non mancare di visitare durante “Il Salone”.
Le Biciclette Art Bar & Bistrot è una location dal respiro internazionale. Non un bar qualsiasi ma un contenitore di idee, uno spazio strutturato come galleria capace di trasformarsi e aggiornarsi nel tempo, aprendo le porte ad un pubblico sempre più trasversale. E che, aggiornandosi continuamente, non sono ma passate di moda. Visionarie nel promuovere un entertainment legato al mix arte, food e beverage, hanno dato spazio ad artisti emergenti oggi quotati nei mercati internazionali, con attenzione a pittura, fotografia, arte digitale, street-art, design e moda. Sono tappa del FUORI SALONE con istallazioni di design.
Inaugurata in occasione di EXPO 2015, ristrutturando l’originale terrazza della Triennale di Giovanni Mauzio del 1933, la Terrazza Triennale si conferma la location di riferimento anche per il Salone del Mobile 2017 con il suo bar-ristorante che guarda lo skyline di Milano, di ieri (il Castello Sforzesco) e di domani (i grattacieli di Porta Nuova), uniti dal polmone verde di Parco Sempione. Un padiglione in vetro, apribile lungo le pareti, sovrastato da una tenda di 400 mq che lo rende una serra bioclimatica sospesa sul parco, oltre una leggera struttura in acciaio che riprende le campate dell’architetto Muzio, disegnano una location contemporanea e internazionale. Protagonisti assoluti la vista ineguagliabile e la buona cucina italiana nel format dell’osteria moderna, aperta tutto il giorno, con cena anche dopo le 23 e snack il pomeriggio, quando si trasforma in luogo d’incontro e lavoro con free-wifi.
Al piano terra di via Spadari, nel cuore dello storico negozio, sorge il PICCOLO Peck, un “caffè gastronomico” plasmato sulle caratteristiche più distintive dell’anima di Peck. Disegnato dall’architetto Alessandro Scandurra (già autore degli Expo Gate) nei toni cioccolato e miele, con le sedie Belville di Vitra, le colonne neoclassiche e il bancone in legno dai riflessi in vetro scuro e zinco, ripropone in chiave contemporanea l’atmosfera dei caffè viennesi anni’30, chiaro riferimento alle origini della bottega nata nel lontano 1883. Uno spazio così ben inserito nella struttura precedente, che sembra essere esistito da sempre Aperto tutto il giorno, a partire dalla prima colazione, PICCOLO Peck è il luogo in cui i migliori prodotti di casa Peck possono essere serviti in formato “piccolo” in un clima informale, improntato alla condivisione e sottolineato da una mise-en-place di ceramiche colorate su tovaglietta americana.
Dim Sum, il rito della nuova Cina, elegante, lussuosa e contemporanea: bocconcini che “scaldano il cuore” serviti in cestini di bambù, accompagnati da una coppa di champagne, invece della tradizionale tazza di tè. Caleidoscopiche micro-portate, puro inno all’eleganza della gastronomia orientale, in un ambiente sognato, progettato e realizzato dal designer Carlo Samarati dove i mobili diventano linee e gli specchi si coprono di catene che mimano l’effetto del fumo mentre la luce, quella blu elettrico del crepuscolo, illumina i colori nel piatto. Da Hong Kong passando per Londra, Los Angeles e New York, fino a Milano, un invito a vivere l’esperienza suggestiva di una Cina elegante e contemporanea. Maison Recommandée Perrier-Jouët, ora propone anche due menu degustazione ideati da Chiara Wang Pei con gli chef Wu Jing e Lin Ruizhong: Menu Eleganza e Freschezza “Il Goloso” abbinato al Grand Brut; e Menu Eleganza e Prestigio “L’Epicureo”, abbinato al Belle Epoque 2008; in entrambi i percorsi con la presenza del Blason Rosé.
Ristorante di alta cucina cinese con specialità regionali progettato dall’architetto Carlo Samarati secondo i canoni della Cina contemporanea, senza note fusion. Tra le sue specialità, anatra laccata alla pechinese, rombo in crosta e shui zhu di manzo. Birre artigianali, champagne e selezione di tè.
Dopo due anni di ricerca, in collaborazione con la Fondazione Italia Cina, Bon Wei ha preparato una carta con 24 specialità delle 8 regioni gastronomiche (badacaixi) della Cina, diventando il primo ristorante in città di cucina regionale cinese: specchio della varietà culturale del paese, la gastronomia cinese non si riduce a poche singole specialità: superati gli stereotipi di un tempo, oggi eccelle per l’incredibile varietà di piatti che ciascuna sua regione può offrire.
Sulle Nuvole ha recentemente deciso di aprire la sera con una proposta particolare a cena grazie all’incontro dei fratelli Chiara e Francesco Formigoni, i padroni di casa, con lo chef Leone Luca Zampa. Lo Chef viaggia sul doppio binario di tradizione e innovazione, proponendo parallelamente solidi piatti territoriali (Polenta bianca e stracotto d’oca, Spaghetti di grano antico arrabbiatissimi) ed esperimenti contemporanei (Carta di riso, granseola e gambero viola di Mazara), portate vegane (Tofu mantecato alla Nocciola con finferli) con ricette di carne (Pancetta di Maiale in porchetta con carciofo brasato), per un risultato finale caleidoscopico e apppunto eclettico.
Vista DARSENA è un progetto di Ugo Fava con Stefano Cerveni (il gruppo di Terrazza Triennale – Osteria con Vista), in partnership con la Triennale di Milano, ed è diretto da Luca Miele. Un locale all-day, bar lounge caffetteria con grandi vetrate apribili che guardano la nuova Darsena di Milano, il cui bancone è sovrastato da un video wall di 7,50 m x 1,50 studiato per trasmettere immagini di video-maker. Il primo Smart Bar di Milano, sempre aperto, dal mattino alla notte, dalla torta di pasticceria con centrifugato del mattino, allo Spritzer della sera, e sempre connesso, per navigare in Internet ad altissima velocità, da smartphone, tablet o notebook, comodamente seduti ai tavoli.