In occasione della Biennale Arte di Venezia 2017 la Fondazione Querini Stampalia espone per la prima volta al mondo dal 9 al 13 maggio il diamante LILAC TI22.
Realizzato in collaborazione con Scarselli Diamonds, specializzati da tre generazioni nell’arte dei diamanti naturali colorati, LILAC TI22 è uno dei due poli che compongono la mostra Antipode, a cura di Ugo Bruno.
LILAC TI22 è un anello con tessitura di intrecci di titanio – TI 22 nella tavola periodica degli elementi – e diamante lilla: pietra unica al mondo per purezza e colore, il più raro dei diamanti, il gioiello ha un valore stimato in 2 milioni di euro.
Caratteristica unica è che il diamante Lilla di Scarselli Diamonds non presenta traccia di altri composti. Inoltre, nessuno è ancora riuscito a spiegare con certezza cosa accada perché quel diamante diventi lilla, quali mutazioni abbiano permesso di intrappolare quella rarissima luce.
Paola Brussino, l’artista torinese che ha disegnato il gioiello, ha immaginato, nella realizzazione dell’anello, un percorso tormentato, fatto di curve lente e improvvisi cambi di direzione e che trova un’intima corrispondenza con il suo lavoro su una materia durissima come il titanio. Il duro lavoro sulla materia lascia al centro della struttura un vuoto plastico tangibile, che ha una forma precisa, percepibile nella leggerezza sorprendente dell’anello il cui peso è dato esclusivamente dai diamanti che vi sono incastonati.
Nel Titanio tempestato di diamanti bianchi è incastonato un diamante Lilla di 1,27 carati con una clarity certificata dalla GIA in classe VS1. Per caratteristiche cromatiche e grado di purezza è un diamante unico, tra i più rari al mondo. E’ la prima volta che questo diamante viene esposto a pubblico.