ALTAROMA parte alla grande

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La prima giornata della “Fashion Week” nella Capitale è partita con il piede giusto. Buyers, addetti al settore, stampa e fashion addicted sono stati tutti accolti nella nuova location scelta per l’edizione 2017 di ALTAROMA, l’Ex caserma in Via Guido Reni 7. Palpabile il fascino contemporaneo-informal.

Ha aperto le danze Greta Boldini con la sua performance “Come Falene | Show FALL-WINTER Collection 17/18” ha stupito con i suoi “quadri finali”, un viaggio verso pensieri tumultuosi e splendide modelle dall’aria eterea. Accettazione, perdono, redenzione sono stati i cardini della passerella. Si e’ vista una la donna protagonista che, come una falena, sembrava non aver paura di buttarsi nel fuoco della vita, energica e determinata. La collezione si staglia decisa grazie alla presenza di gonne plissettati ed abiti destinati a volte a sfiorare dolcemente le caviglie femminili in un dialogo nostalgico tra abito e figura stessa ove la sensualità diventa raffinata, mai volgare ma sempre e comunque presente. Gli anni’40 ritornano soprattutto nella costruzione dei capospalla rubato a gran voce dal guardaroba maschile.

Per la Cimini, gran protagonista è stato il bambù, una pianta che benché esile e delicata nell’aspetto, nasconde in realtà radici forti e rappresenta un simbolo di tenacia, vitalità ed equilibrio. Sceglie dunque questo semplice arbusto per le sue stampe all-over, non solo come componente figurativa ma come un vero e proprio messaggio non scritto. La sua donna, come il bambù, fa della propria fragilità una forza. La presenza di un rosso bordeaux scurisce o si illumina nei cotoni e nei velluti come se fosse attraversato dalla vitalità della terra da cui i fusti dei bambù si spingono verso l’alto sfidando le altezze, dove lo sfondo sfuma nel blu china di un cielo animato dal volo dei colibrì, operosi e allegri nei loro colori brillanti.

A seguire Filippo Laterza Arte, uno stilista che ha realmente interpretato l’Arte come mezzo di comunicazione più puro. La Galleria d’arte Marchetti, in Via Margutta 8, ha attirato a sé molti curiosi sia per l’imponenza del noto spazio storico, sia per le modelle. Una vera e propria rappresentazione ed incarnazione dei quadri piu’ belli scelti per gli osservatori.

Finale perfetto per la prima giornata è stata la Secret of Couture di Silvia Venturini Fendi. Un modo unico di affrontare la trasmissione dei saperi come argomento primario per la tutela del Made in Italy. I segreti del mestiere, che altrimenti rischierebbero di rimanere patrimonio inutilizzato, vengono avvicinati alle nuove generazioni attraverso nuovi codici. Una artigianalità raccontata attraverso la video istallazione del fotografo ed artista Jeff Bark. Hussein Bazaza, Antonio Grimaldi, Paris e Jabotian sono stati i quattro interpreti scelti per raccontare ed esporre il loro mondo alla portata degli affezionati.

Non resta adesso che attendere lo svolgimento della seconda giornata di sfilate dove si apriranno le porte di Fendi al Palazzo della Civiltà e si chiuderà con la maestosità del ritorno di Gattinoni.