Dall’8 all’11 luglio si apriranno al passaggio le passerelle di AltaRoma Moda, l’evento capitolino più esclusivo sul tema moda e le curiosità sono già tantissime. Se ancora non si sanno con certezza le sfilate in calendario (ad eccezione di Renato Balestra, cui presenza sembra essere sicura), sono stati pubblicati gli attesissimi nomi dei finalisti di “Who Is On Next? 2016”.
“Who Is On Next? 2016”, come ormai in molti sanno, è un progetto di fashion scouting dedicato ai giovani talenti della moda, ideato e realizzato da Altaroma AltaModa in collaborazione con Vogue Italia.
Un progetto importante, di valorizzazione dei fashion designers del futuro, che verte sulle creazioni Made in Italy direttamente proiettato sui mercati internazionali, grazie alla collaborazione ed al sostegno dell’ICE – Agenzia di Roma e alla sua rete di uffici all’estero.
“Who Is On Next? 2016” è un vero e proprio trampolino di lancio per gli stilisti emergenti ed è stato definito dallo stesso inancial Times uno dei 10 “World’s Most Important Fashion Prizes”.
Molto interessanti quindi le proposte di partecipazione arrivate per il nuovo “Who Is On Next? 2016”, passate al vaglio della Commissione composta da Simonetta Gianfelici, Fashion Expert e Talent Scout, e Sara Maino, Senior Editor di Vogue Italia e Head of Vogue Talents.
Dodici i progetti selezionati che entrano a far parte del gruppo dei finalisti di questa nuova edizione: cinque creativi per la categoria abbigliamento e sette per l’area accessori e gioielli si confronteranno a Roma davanti ad una Giuria Internazionale.
Ecco allora i nomi tanto attesi dei finalisti settore Pret-à-Porter:
Brognano: designer calabrese che presenta un brand dall’impronta super femminile, romantica ed eclettica, è caratterizzato da lavorazioni di arricci e volants che ne definiscono un’identità ben precisa.
Edithmarcel: il brand riflette sulla tematica del genere e indaga forme, volumi e lunghezze che possano vestire indistintamente il corpo maschile o femminile.
Melampo Milano: architettura, fotografia, pratica sartoriale, imprenditoria e un telaio concettuale fissato intorno a parole come vestibilità, misura, modello, controllo tecnico, ordine, corpo, libertà e leggerezza, rappresentano l’anima del giovane brand.
Miahatami: uno stile pensato nella logica del ben vestire, naturale e rilassato, che rivela nel suo DNA una spiccata multiculturalità e, al contempo, un’attenzione sartoriale che fa di ogni capo una sorta di progetto.
Parden’s: marchio barese dal fortissimo impatto visivo. Tagli moderni e puliti, sartorialità italiana sono i mezzi attraverso cui il designer comunica un personale senso di eleganza, mai scontato e proteso ad un dialogo costante tra passato e futuro.