Appartamenti di lusso a Milano, ecco la start up Nativo

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appartamenti di lusso a milano Nativo

Milano è la città dell’eleganza per eccellenza e gli appartamenti prestigiosi sono davvero tanti. Spesso businessman o famiglie facoltose che si recano nel capoluogo lombardo per eventi o per turismo cercano immobili di un certo prestigio dove potersi sentire a casa e le possibilità di certo non mancano. Su questi presupposti e per offrire servizi di livello a chi possiede appartamenti “importanti” da affittare, per volontà di due giovani imprenditori, Sara Lini e Adriano Frigoli, nel 2020 nasce una start up chiamata Nativo, specializzata nella gestione di immobili di lusso a Milano.

L’immobiliare a Milano non conosce crisi

Nonostante le varie crisi che abbiamo un po’ tutti attraversato negli ultimi anni, il mercato dell’immobiliare di Milano sembra godere sempre di ottima salute: i grandi eventi della moda, del design, ma anche l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 confermano Milano come meta ambita da imprenditori, manager, personalità di spicconazionali e internazionali.

La conferma di questa tendenza arriva dai dati di Nativo, secondo la quale il tasso di occupazione degli appartamenti del portfolio è del 95% e, potendo contare su un’ampia lista di qualificati clienti in attesa tra i quali scegliere il giusto inquilino, non trascorrono mai più di due settimane tra il momento in cui un nuovo immobile entra nel catalogo delle disponibilità e quando viene abitato. Il numero di richieste d’affitto che Nativo riceve è davvero molto alto e, di conseguenza, il processo di valutazione degli ospiti è estremamente attento, degno dei migliori club privati, con il risultato che, ad oggi, non si sono mai verificati casi di morosità.

Le caratteristiche degli immobili per gli standard di Nativo

Un appartamento di prestigio, ovviamente, per entrare nel “catalogo” di Nativo deve possedere determinate caratteristiche: la posizione (i più performanti della lista sono quelli che si trovano nelle zone più prestigiose di Milano come Brera, le vie del Quadrilatero della Moda, Sant’Ambrogio e Garibaldi), elevata dimensione (tre o più camere da letto, a partire da 250mq), prestigio, servizi premium e flessibilità.

Gli ospiti che contattano la start up sono infatti disposti a pagare un plus per soggiornare temporaneamente in case uniche, arredate con gusto e corredate di ogni comfort fino all’ultima stoviglia, in cui possono arrivare semplicemente accompagnati dalla propria valigia senza doversi preoccupare di nulla, proprio come in un hotel. Nativo si occupa della gestione a 360°, garantendo altresì ai proprietari una rendita del +40% rispetto a un affitto tradizionale e sollevandoli da ogni preoccupazione.

“L’idea iniziale era quella di replicare il format di Housy a Milano, focalizzandoci sempre sugli affitti brevi, ma con immobili di maggiore qualità che avessero la capacità di raccontare il territorio milanese. Arredi di design, molto caratteristici e riconoscibili, in modo che un viaggiatore potesse assaporare la città attraverso i dettagli della casa, appena varcata la soglia”, raccontano Adriano Frigoli e Sara Lini, Co-founder di Nativo. “Durante il Covid però il turismo si è fermato, e così gli affitti a breve termine. Inizialmente è stato un duro colpo per noi, che eravamo proprio nella fase iniziale del nostro progetto. Ma ci siamo fatti coraggio e abbiamo provato a cogliere in quel momento di stallo un’opportunità. Cambiando il target di riferimento da turista a cliente executive e concentrandoci sugli affitti temporanei, siamo riusciti ad arrivare a gestire immobili davvero di pregio, inserendoci in una nicchia più scoperta sul mercato. A Milano infatti, se una persona vuole affittare un’immobile di alto livello per sei mesi ha difficoltà a trovare una proposta valida e, al contempo, ai proprietari di appartamenti di lusso manca un partner che li aiuti nella gestione. Questo cambio di rotta si è rivelato vincente e più in linea con i nostri progetti! La rinascita post Covid ha coinciso per noi con la nascita di Nativo”.