Nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, ma anche un design davvero accattivante: sono queste le caratteristiche principali della nuova Serie Seadeck di nuovi motoryacht firmati Azimut. Seadek 6, primo dei tre modelli della Serie Seadeck sarà presentato al Boot di Düsseldorf 2024; seguiranno poi Seadeck 7 e Seadeck 8 tra il 2024 e il 2025.
Le due ultime creazioni del cantiere italiano si chiamano Seadeck 6 e Seadeck 7 e puntano tutto sull’innovazione tecnologica e la creatività stilistica e progettuale, frutto di contaminazioni e ispirazioni che guardano a design e architettura, oltre che su soluzioni tecnologiche che mirano a ridurre fortemente l’impatto ambientale.
Sono il frutto di un percorso che oggi vede il risultato più alto nei Low Emission Yachts, che assicurano una riduzione delle emissioni dal 20 al 30%. Un risultato importante che permette all’azienda di essere in anticipo rispetto al target di contenimento delle emissioni di CO2 fissato dalla International Marine Association (IMO) per il 2030.
La Serie Seadeck di Azimut
Seadeck è una barca da crociera per la famiglia, che unisce ampi spazi di bordo con una lounge a poppa totalmente aperta, che quasi “abbraccia” il mare. È una sorta “Fun Island“, un ambiente di bordo ripensato completamente per offrire un’esperienza immersiva nella natura, ma anche un nuovo modo di stare insieme in barca. Grandi vetrate sono aperte, permettono di non percepire la differenza fra interni ed esterni, che diventano così, un unico ambiente e offrono la possibilità di interagire fra tutti, anche con chi è in acqua, abbattendo di fatto l’ultima barriera fisica e di socialità.
La motorizzazione
È la prima serie al mondo che già dai 60 piedi integra propulsione ibrida Volvo Penta, sistemi di bordo per ridurre i consumi energetici e soluzioni per abbattere le emissioni: oltre il 40% della sua superficie è in carbonio, la carena planante più efficiente di sempre, sosta in rada a zero emissioni grazie al pacco batterie di ultima generazione. Una combinazione che permetterà l’abbattimento fino al 40% delle emissioni di anidride carbonica in un anno di uso medio, tra navigazione e soste in rada, rispetto a una tradizionale barca flybridge di simili dimensioni.
“Seadeck è un nuovo punto di partenza per le generazioni future. Desideriamo, ancora una volta, tracciare una rotta che sia di ispirazione per tutta l’industria, perché il tema del rispetto dell’ambiente sia interpretato – così come per Seadeck – con un approccio concreto fatto di investimenti, ricerca tecnologica e coraggio di introdurre un nuovo stile di vita che abbracci il mare”, ha dichiarato Giovanna Vitelli, Presidente del Gruppo Azimut|Benetti.
Per la realizzazione, il cantiere ha scelto di collaborare con designer che ne condividessero l’ideale di ritorno alla natura: Alberto Mancini e Matteo Thun & Antonio Rodriguez.
“Volevamo creare una barca in cui fosse enfatizzato al massimo il concetto di apertura, di trasparenza e che contenesse anche un cambiamento radicale nei confronti del rapporto con la natura. Così, introducendo la Fun Island, Seadeck è di fatto un’isola galleggiante che permette all’armatore di distaccarsi dal suo quotidiano e vivere in totale contatto col mare”, ha raccontato Alberto Mancini.
“Preferiamo parlare di consapevolezza piuttosto che di sostenibilità”, commentano Matteo Thun e Antonio Rodriguez. “Una filosofia che determina il nostro modo di fare architettura. Noi cerchiamo di lavorare per sottrazione, perché ridurre significa durabilità, sia tecnica sia estetica. E una barca deve durare nel tempo ed essere bella per sempre”.