Il vero lusso è quello quotidiano: è ciò che ci accompagna ogni giorno, con naturalezza e senza il bisogno di ostentare. In altre parole, è il piacere di scegliere un oggetto funzionale che, al contempo, riesca ad appagare il nostro senso estetico: mettendo in luce la nostra personalità e il nostro amore per il dettaglio. Per chi concepisce il fashion come una terra libera, dove viaggiare e sperimentare senza dogmi – tranne la propria ispirazione –, non ci sono distinzioni pregiudiziali. Un souvenir scovato in una piccola bottega, e una it-bag di tendenza, possono convivere felicemente e con pari dignità: a patto che il guardaroba sia selezionato e assortito con gusto. Mettendo al primo posto per la passione per la qualità, l’attenzione il dettaglio e, perché no… per l’ecosostenibilità, oggi come non mai, vero attributo del lusso. Anche quando si parla di borse: il made in Italy, come sappiamo, non è un optional, ma una scelta con un significato preciso, in termini di stile e non solo.
Borse in cuoio artigianali: le novità più interessanti
Perché scegliere la qualità delle borse made in Italy? La risposta è immediata: per il pregio della lavorazione e l’eccellenza del design, una combinazione irrinunciabile per chi ama il lusso più o meno accessibile. Portabandiera di questa filosofia è Irevedì, interessante brand italiano che debutta con la linea di borse in cuoio e tessuto Ray Bag. La collezione omaggia, nel nome e nel concept, Ray Eames, grande nome del design americano che, insieme al marito Charles, firmò progetti caratterizzati da una sintesi perfetta tra bellezza e funzionalità: un equilibrio di grande ispirazione per la designer Ji Young Hur, mente del marchio Irevedì, a sua volta affiancata dal marito Daniele Rimetti, al vertice di una storica azienda della pelletteria di alta gamma. L’incontro tra i due conduce, anche in questo caso, a una sintesi potente: quella fra grande tradizione italiana ed esperienza internazionale, radicamento sul territorio – la produzione in Toscana per mano di abili artigiani – e apertura agli influssi di altre culture. La tradizione tessile thailandese, ma non solo: per pensare al lusso del futuro, con lo sguardo rivolto alle eccellenze del passato.
Borse in cuoio Irevedì: eleganza e consapevolezza
Le borse in pelle Irevedì nascono fra i colori della campagna toscana, all’interno di uno stabilimento di 4000 mq con macchinari di ultima generazione. La dotazione produttiva all’avanguardia non è l’unico segreto: dietro le Ray Bag – e, più in generale, le borse di lusso create per i maggiori brand – c’è il lavoro di 140 persone, molto qualificate e perlopiù giovani, affiancate da figure di lunga esperienza. Alla cura della lavorazione artigianale, le bag Irevedì sposano la forte personalità: evidente a partire dalla pattina in cuoio che accomuna ogni borsa a tracolla donna. La collezione declina questo elemento iconico in cinque varianti, monocolore o caratterizzate da stampe di derivazione hand made e da pattern sofisticati, come nel caso della Labirinto Black. Sfoggiando anche un modello unisex, la Ray Bag Sparta Grey, pensata anche per lui e contraddistinta da un look più sobrio.
Abbiamo accennato alla sostenibilità: scegliere una borsa a tracolla donna Irevedì, non a caso, significa avere a cuore il rispetto per l’ambiente, oltre che per il lavoro delle persone. Lo dimostrano scelte come la conciatura al vegetale e l’uso di filati naturali, come il lino utilizzato per la borsa dall’anima ‘pop’ Marina Pink. O per la Wavy Brown, caratterizzata da colori caldi e avvolgenti e da un motivo grafico ondeggiante e sinuoso. A queste si affiancano creazioni e dettagli in cotone e canapa e l’impegno a ridurre al minimo le parti metalliche e l’impatto del packaging.