In occasione dei 60 anni della mitica Palma d’Oro di Cannes, Chopard esibirà le nuove creazioni della sua Green Carpet Collection ispirate all’iconica Palma d’Oro per celebrare il 60° anniversario del premio, confermando così il proprio impegno nel progetto The Journey per il lusso sostenibile.
La capsule collection Green Carpet, che fa parte della Red Carpet Collection di quest’anno, comprende un orologio gioiello, un grosso pendente, un anello e orecchini realizzati con oro bianco Fairmined 18 ct e diamanti taglio marquise, provenienti da un’azienda certificata RJC.
Il design richiama quello delle foglie e del gambo della palma, che termina a forma di cuore, simbolo caro a Chopard e a Caroline Scheufele, la sua co-presidente e direttore artistico.
Nel 1954, Robert Favre Le Bret, all’epoca Delegato Generale, invitò i gioiellieri di tutto il mondo a proporre dei trofei ispirati al motivo della palma, in riferimento alle palme della Croisette e allo stemma della città. Fu scelto il progetto della creatrice di gioielli Lucienne Lazon che, secondo un’altra leggenda, avrebbe disegnato la sua Palma a quattro mani con Jean Cocteau, all’epoca Presidente della Giuria e consigliere. Nel 1955, la prima Palma d’Oro, assegnata a Delbert Mann per Marty, vede la luce insieme a un altro mito: Brigitte Bardot.
Nel 1997 in occasione dell’inaugurazione di una boutique Chopard sulla Croisette, Caroline Scheufele, Co-presidente e Direttrice Artistica di Chopard, ha l’idea di inaugurarla durante il Festival per creare una sinergia tra i due eventi. Nasce così il sodalizio tra Cannes e la Maison Chopard.
Pierre Viot, allora Presidente del Festival, chiese a Caroline Scheufele di proporgli una nuova versione della Palma e lei accettò con entusiasmo e decide di alleggerirla pur conferendole più volume e maggiore profondità, insistendo sulle nervature dello stelo e delle diciannove foglie regolamentari. Inoltre, disegna lo stelo in modo che all’estremità formi un cuore, uno degli emblemi dei gioielli Chopard. Essendo la Palma la ricompensa più ambita della Settima Arte, Caroline Scheufele vuole che il trofeo sia all’altezza di quello che rappresenta: che sia prezioso, in ogni significato del termine. Le Palme del 1998 e 1999 sono in vermeil, una based’argento dorato 30 micron di oro fine, mentre il secondo millennio regala alla Palma il suo peso in oro 18 carati, 125 grammi per l’esattezza. Caroline Scheufele aggiunge al trofeo un ulteriore dettaglio di valore: una base di cristallo di rocca che assume la forma di un diamante taglio smeraldo.
Nel 2014, Chopard in linea con la tendenza a realizzare prodotti di lusso sostenibile, realizza la Palma in oro “Fairmined”, estratto nel rispetto degli uomini e dell’ambiente.