Conoscere esattamente il valore al metro quadro è indispensabile sia per chi desidera comprare casa, per avere una visione complessiva dei competitor sul mercato e poter contrattare con i venditori, sia per chi vuole vendere in modo da essere aggiornato sui prezzi presenti nella zona di interesse in cui propone la sua offerta.
Al momento i costi maggiori – relativamente ai trilocali – si vedono a Milano (4.477 euro/ m²), Bolzano e Firenze dove le compravendite seguono soprattutto gli andamenti legati al mondo universitario e dei lavoratori fuori sede, nonché la qualità della vita e i servizi offerti.
Per calcolarlo è sufficiente moltiplicare il coefficiente correttivo di valutazione dell’OMI aggiornato ogni sei mesi sulla base di vari parametri (quali piano, luminosità, esposizione, conservazione, eccetera) per i metri quadrati complessivi del locale. Questo valore, assieme al coefficiente di merito e la superficie commerciale compone la rosa di tre elementi che concorrono alla determinazione poi del valore effettivo di mercato dell’immobile.
Come si effettua il calcolo prezzo al metro quadro nel modo corretto e quali fattori influenzano questa variabile? Ce lo spiega bene l’agenzia Dove.it che con la sua comprovata esperienza alle spalle nel trattare compravendite in tutta Itala ha saputo collezionare risultati eccellenti rispondenti alle aspettative spesso molto diverse dei clienti con cui si è rapportata.
Come primo parametro da considerare sicuramente la posizione dello stabile, infatti l’ubicazione in città o periferia, ma anche il suo quartiere ed i servizi che la zona offre può far cambiare molto il prezzo finale. Infatti, uno stesso immobile con caratteristiche simili può avere prezzi diversi proprio per via della zona, un’area di recente costruzione rispetto ad un’area in cui il degrado è dilagante gioca un ruolo attivo nella valutazione della casa.
Anche le dimensioni sono importanti, ovvero la sua superficie complessiva che ne determinerà poi anche il calcolo della rendita catastale. Va poi considerato lo stato dell’immobile, le eventuali modifiche strutturali da compiere, l’efficienza energetica che possiede e la qualità della eventuali le parti comuni collegate con altri condomini (giardini condominiali, terrazze comuni, cortili).
Non dimentichiamo la collocazione della casa, la sua esposizione e la vista che offre verso l’esterno, la distribuzione degli spazi interni e la possibilità di ridisegnare alcune aree secondo le richieste del nuovo inquilino. La presenza di spazi esterni come balconi, terrazzi o giardini ne aumenta il valore, come anche servizi extra quali box, posti auto o cantine.
Non sono da meno eventuali rifiniture di pregio come pavimenti in marmo o parquet oppure soffitti decorati e dipinti d’epoca. Tutti aspetti che vanno considerati nel calcolo finale del prezzo medio al metro quadro e che solo esperti come Dove.it possono considerare nella loro interezza e complessità di possibili variabili.