Cuba apre le porte a Chanel. Evento di massima importanza per l’Avana, sia a livello politico che culturale. La porte del Paese sono state aperte esclusivamente a Karl Lagerfeld il quale ha potuto presentare il marchio di Coco Chanel per una sfilata storica al Paseo de Prado, la zona al centro dell’Avana.
È la prima volta che viene dato il permesso di ospitare una sfilata per un marchio di moda a Cuba. Tantissime le star e gli ospiti tutti sono arrivati con i taxi locali o con vistose macchine d’epoca tipiche della location. La passerella si è chiusa con una vera e propria festa in strada, nel tipico modo cubano.
Lo sbarco nella Repubblica ha visto due momenti distinti: il 1 maggio presso la galleria d’arte Factoría Habana, Chanel ha inaugurato la mostra “Obra en Proceso”, divisa in tre sezioni che rappresentano i principali interessi quali moda, architettura e paesaggi. Altro evento quello del 3 maggio con la collezione spettacolo 2016/17 “Cruise” presso El Paseo del Prado a L’Avana. La sfilata-spettacolo è iniziata in un clima caliente avvolto dai ritmi latinoamericani che hanno amalgamato armoniosamente lo stile chic di Chanel a quello retrò della Cuba prerivoluzionaria e degli americani che partivano in crociera per l’isola.
Cappelli Panama e baschi alla Che Guevara, vestiti rigorosamente sui toni del verde scuro alternati ad altri rosa pallido, lustrini e stampe retrò hanno dato risalto unico alla nuova collezione. Per l’uomo una giacca lunga e pantaloni larghi con risvolto, scarpe basse bicolore, camicia e cintura in tessuto, cappello in Panama Maison Michel inclinato sullo sguardo dei modelli. In tema con l’inusualità dell’occasione, è stato stravolto anche il classico schema di sfilata: sulla passerella tante le modelle mescolate ai loro colleghi uomini. Il filo conduttore della collezione è un’interpretazione virtuosa della camicia tradizionale cubana con tasche che Karl Lagerfeld rinomina audacemente come lo “smoking cubano”. La festa è proseguita a Plaza de la Catedral all’Avana centro storico, il cuore barocco della città, di fronte a San Cristobal, una delle più belle chiese del 18° secolo in America Latina. In uno straordinario stile tropicale, in cui ogni elemento di arredo e ogni oggetto decorativo è stato fatto a mano da artigiani e le donne cubane, tra i 600 ospiti Vanessa Paradis, Gisele Bündchen e Alice Dellal, Gaspard Ulliel, Langley Fox Hemingway, Deniz Gamze Ergüven.