Dalla moda all’arredamento nel nome della Green Economy: il caso di Paneco

0
334
Green economy - PANECO

Green economy è un concetto che è sempre più vicino al mondo dell’esclusività e del lusso. I brand della moda, dell’automotive, della gioielleria, stanno puntando fortemente a tutelare il fattore sostenibilità. Tra le buone pratiche al centro della green economy c’è l’economica circolare, un sistema dove i prodotti e materie di scarto vengono riutilizzate, offrendogli una seconda vita. 

E su questo criterio si basa l’idea di Paneco, brand giapponese nato dallo Work Studio, guidato Kazuhiro Hara. Recuperare capi di abbigliamento usato e scarti tessili per trasformarli in pannelli per l’interior design: questa è la mission dell’azienda.

La filiera di Paneco

Tutto parte dal recupero degli scarti del mondo del tessile, compresa la pelle e la fibra di carbonio, per poi passare alla trasformazione vera e propria, che coinvolge anche diverse strutture socialmente impegnate giapponesi: i capi vengono privati di tutte le componenti superflue (zip, bottoni, elementi decorativi) per poi essere frantumati e macinati.

Una volta terminato questo processo, la materia è pronta per il cambiamento finale e attraverso un sofisticato sistema di presse prendono forma i pannelli Paneco, a loro volta riciclabili al 100% a fine vita. 

Dai rivestimenti al product design, per nuove soluzioni a basso impatto ambientali: pouf, sistemi di scaffalature, divisori, tavoli, sedute, armadi e molto altro ancora. I pannelli presentano piccole irregolarità e imperfezioni che li rendono unici, caratterizzandosi per un effetto pietra che richiama la bellezza del granito. L’imperfezione, altro canto, è ciò che rende davvero unico ciò che possediamo.