Le date della 58ª edizione del Salone del Mobile.Milano
Per gli appassionati di arredamento, le date Salone del Mobile 2019 hanno sempre un circolato rosso sul calendario. Veniamo subito al dunque: dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 58ª edizione del Salone del Mobile.Milano.
Un’edizione ricca di presenze e progetti: oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva e più di 2.350 espositori – di cui 550 i designer del SaloneSatellite – con un 34% di aziende espositrici estere.
Salone del Mobile: all’insegna dell’ingegno
Ma quali sono i punti cardine dell’edizione 2019 del Salone del Mobile? Quest’anno il Salone punta nuovamente i riflettori, da un lato, sulla centralità di Milano, dall’altro, sulla capacità creativa e la generosità di spirito della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza.
E sull’onda dell’entusiasmo per le celebrazioni “vinciane”, il Manifesto si arricchisce, così, di un capitolo dedicato all’ingegno, ossia a quell’abilità nel fare e nel pensare che stimola nuovi modi di vedere il mondo e di inventare soluzioni in cui il design provvede al benessere dell’uomo e della società. Un talento che le aziende e i progettisti, protagonisti del Salone del Mobile, posseggono e costantemente sviluppano, costruendo sulle stratificazioni della propria eredità culturale, e che una città come Milano sa ben coltivare e valorizzare.
Aggiungere il temine “ingegno” all’edizione 2019 del Manifesto è un omaggio a Leonardo da Vinci, proprio nel cinquecentenario della sua morte. Nel 1482, il grande maestro lasciò la raffinata Firenze, culla del Rinascimento, per Milano, città al centro di una delle regioni più produttive dell’epoca e aperta a qualsiasi tipo di novità tecnologica, dove sapeva di trovare in Ludovico Sforza un ricco e generoso mecenate. È proprio qui che lavora come artista, architetto, ingegnere e scienziato per oltre vent’anni, lasciando segni imperituri del suo passaggio.
Le parole dei protagonisti del Salone del Mobile
“In questo particolare momento di grande successo di Milano, è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. “Tornando a ragionare sulle parole chiave del Manifesto, patto d’intenti finalizzato a rimettere a fuoco i valori che hanno contribuito a fare della Manifestazione il principale appuntamento del settore design a livello internazionale, il Salone introduce un nuovo vocabolo. Si tratta di ‘ingegno’, ossia di intelligenza come principio di creatività, senso del talento, geniale abilità nel fare e nel pensare. Doti che le nostre imprese possiedono, che i nostri designer sviluppano e che le nostre radici ci tramandano e parola che costituisce un invito a guardare sempre avanti, a non accontentarsi, a pensare che ogni cosa può sempre essere reinventata e riscoperta con occhi nuovi che guardano al futuro. Nello stesso tempo ‘ingegno’ rende omaggio a Leonardo, nel cinquecentenario della sua morte, il maestro di tutti creativi, precursore della relazione tra creativo e imprenditore, uomo del progresso, del futuro e del presente, venuto a Milano per sviluppare proprio la sua relazione con la forma del fare” conclude il Presidente del Salone del Mobile.
L’obiettivo è quello di rinsaldare ulteriormente il ruolo di evento top nel settore. “La forza del Salone del Mobile.Milano è strettamente connessa all’unicità della filiera del legno-arredo, un ecosistema diffuso di valori industriali e culturali che come Federazione ci impegniamo a sostenere ogni giorno e di cui la Manifestazione rappresenta la vetrina per eccellenza. Per il macrosistema arredamento nel 2018 i segnali positivi sono arrivati sia dal mercato interno, con un aumento della produzione destinata al mercato nazionale del + 3,1% rispetto al 2017, sia dall’export che ha mantenuto un segno positivo costante: nel segmento dell’alto di gamma le nostre aziende hanno conquistato la quota principale su tutti i mercati, a dimostrazione della capacità del nostro settore di reggere agli urti dell’attuale quadro macroeconomico internazionale e di mantenere il vantaggio competitivo che lo ha sempre caratterizzato. È una trama straordinaria quella che lega creatività, ingegno e industria, e che fa del design italiano un punto di forza di importanza strategica per tutto il sistema Italia. E uno dei migliori biglietti da visita che la città di Milano, da sempre capace di interpretare il suo tempo con spirito internazionale, può mostrare al mondo” commenta Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi.
Le novità del Salone del Mobile
Il Salone del Mobile presenta due importanti novità. È un anno dispari e, dunque, protagoniste sono le biennali Euroluce e Workplace3.0, il prossimo appuntamento a Fiera Milano Rho vedrà quest’ultima presentarsi con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale, per mettere in scena al meglio l’evoluzione dell’idea di ambiente lavorativo, oggi, sempre più, spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale. Le aziende espositrici segneranno, dunque, una presenza liquida in tutta l’area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane.
Inoltre, quest’edizione vedrà il nascere di un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialità, sinergia e qualità.
Il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo da Vinci nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un un’installazione di grande qualità e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua. AQUA. La visione di Leonardo racconterà, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano.
Ma non è tutto. Vista l’immensa rilevanza dell’eredità di Leonardo e quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità del genio toscano e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzerà anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconterà in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo.
“C’è un personaggio nella storia dell’arte, dell’architettura, dell’ingegneria e della scienza che rispecchia la creatività e l’operosità della nostra città: quel genio è Leonardo da Vinci. Il tributo che il Salone del Mobile gli riconosce nell’edizione 2019 è un modo intelligente e per niente banale per celebrare l’estro vinciano nella sua lungimiranza e complessità. A cinquecento anni dalla sua scomparsa, infatti, Leonardo è un punto di riferimento ancora attuale. Sulla sua scorta, i designer e i progettisti di oggi si affidano a intuizione, curiosità e studio per disegnare complementi d’arredo, spazi e oggetti in grado di rispondere con efficacia e funzionalità a problemi pratici, concreti e quotidiani. Questo omaggio all’ingegno in tutte le sue forme e la sua valorizzazione attraverso esperienze imprenditoriali di qualità sono senza dubbio la dimensione in cui si muove ed evolve il Salone, una Manifestazione apprezzata in tutto il mondo che non solo sa sperimentare e osare, aprendosi alle novità del mercato con pragmatismo e originalità, ma interpreta sempre al meglio lo spirito di Milano e il tempo in cui viviamo”, spiega il Sindaco di Milano Giuseppe Sala.