Lutto nel mondo della moda: Karl Lagerfeld muore a 85 anni
Karl Lagerfeld è morto a 85 anni. Il direttore creativo di Fendi e Chanel, aggrava il mondo della moda di un lutto incolmabile. Il Maestro dell’Haute Couture aveva lasciato recentemente trapelare sospetti sulla sua salute con la sua assenza all’ultima sfilata di Chanel, il 22 gennaio: non era mai accaduto prima.
La presenza della famiglia Fendi a Roma durante la fashion week italiana aveva però tranquillizzato gli animi sul suo stato di salute data la loro amicizia indissolubile.
Uno stilista diventato leggenda, un designer, fotografo ed illustratore magnifico che in 85 anni di carriera è riuscito a guadagnarsi il rispetto del pubblico intero. Questo nonostante il suo “vivere sopra le righe”, portando avanti il pensiero di come il vivere “politically correct” sia sinonimo di inespressività. Non per niente nel 2013 fu soprannominato “Kaiser Karl”.
Non sono poche le contestazioni che l’hanno visto accerchiato dai media negli ultimi anni, come la silohuette troppo ridotta delle sue modelle. La risposta fu che a nessuno piace ammirare donne troppo in carne e con vestiti che non calzino a pennello. Anche il suo aspetto fisico lo ha sicuramente messo spesso sotto i riflettori, vestirsi in quel modo era per lui una “maschera” per proteggersi dall’esterno. Maschera che ha comunque fatto di lui una grande icona. Stessa fama anche per il suo gatto, donatogli da Baptiste Giabiconi. Ormai inseparabili da anni, il felino aveva a disposizione 24 ore su 24 due inservienti personali. Il gatto Choupette è divenuto nel tempo parte del suo brand, raffigurato in foto, riviste e capi d’abbigliamento. Ovviamente ancora non è noto chi prenderà in cura il suo patrimonio, la scelta dovrà ricadere su una figura decisamente valevole dato il confronto che andrà a sostenere.
La storia di Karl Lagerfeld, i passi fondamentali
Nel 1954 vince il Woolmark Prize, uno dei premi maggiormente ambiti, da qui lo scontro con l’altro talento mondiale della moda: Yves Saint Laurent. Diviene poi assistente di Pierre Balmain. Si dedica all’haute couture con Jean Patou, ma non riceve applausi dalla critica, tutt’altro. Nel 1963 approda in Chloè. Pochi anni dopo, nel 1965 inaugura il sodalizio con la casa che lo rese maggiormente noto, Fendi (e firma un contratto a vita). Rimane molto legato negli anni con la famiglia Fendi. Nel 1974 fonda il suo brand personale “Karl Lagerfeld”. Ultima tappa storica è quella del 1983, quando Maison Chanel cede a lui le redini dell’azienda rimasta orfana di Coco. La casa francese torna a risplendere proprio nelle sue mani, grazie ad una forte scossa che Karl Lagerfeld è riuscito a dare all’iconografica di Chanel.