Ecco la Citroën 2CV Soleil, un pezzo unico

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Un mito immortale e come tale la Citroën 2CV continua a risplendere di luce propria, fin da quando la Casa francese la presentò al mondo nel 1948, malgrado la vettura non sia più in produzione ormai da anni. Ma a farla brillare ancora di più il suo astro, oggi è stata presentata a Milano la serie speciale Soleil, nata da un’idea di Serge Gevin, artista, design e grafico francese, già “padre” delle iconiche Spot e Charleston.

La 2CV Soleil fu, per la verità, proposta dall’artista alla Casa francese già negli anni ’80, ma all’epoca l’idea non piacque. “Deve essere bianca e gialla. La scocca bianca, i parafanghi gialli, così come il cofano posteriore e la capote. I paraurti devono essere bianchi, come le scocche dei fari (rotondi, mi raccomando), bianchi anche i cerchi delle ruote. Sul bagagliaio c’è il disegno di un salvagente e sulle portiere un cappello da marinaio ed una pipa. Guardandola, si deve pensare al cielo, al mare, al sole, alla gioia di vivere”, disse all’epoca Gevin.

I dirigenti attuali, invece, hanno deciso di recuperare quell’antico progetto e, in un’epoca di grandi stravolgimenti per PSA, hanno deciso di realizzarla. Dal sogna alla realtà: la 2CV Soleil è esattamente come Gevin l’aveva pensata, partendo dalle ceneri della Club del 1982.

Citroën affida a Guido Wilhem, uno dei massimi esperti in ambito 2CV la realizzazione della Soleil: la vettura doveva essere nuova, come uscita da una catena di montaggio. Doveva essere l’auto mai nata. E così è stato. Il restauro è totale: ingranaggi, sincronizzatori, tutto è verificato con il micrometro per ottenere un cambio di velocità assolutamente perfetto.

Probabilmente i collezionisti di tutto il mondo farebbero follie per aggiudicarsi questo modello unico al mondo, ma nessuno, almeno per il momento, potrà acquistarla. Citroën infatti la terrà tutta per sé e la metterà in bella mostra ad ogni occasione.