Non ti stancheresti mai di guardarla per quanto è bella: presentata la nuova Ferrari Portofino M, evoluzione della Portofino, la prima creazione del Cavallino di Maranello ad essere presentata a seguito del periodo di chiusura aziendale dovuto alla diffusione di Covid-19.
Vuole dunque rappresentare un nuovo inizio, alla ricerca di nuove e vecchie emozioni. La “M” sta proprio per “modificata” che, nel modo di comunicare di Ferrari, serve a codificare i progetti sottoposti a un’evoluzione che abbia contribuito a migliorarne le prestazioni. La Ferrari Portofino M è dunque un ennesimo passo importante verso il futuro.
Il design viene dalla sua antenata
Le linee della “M” richiamano ovviamente la sua progenitrice, ma in virtù delle nuove caratteristiche e della maggiore potenza, i designer di Maranello hanno realizzato interventi che tendono a metterne in evidenza le caratteristiche e a sottolinearne la sportività. Il paraurti anteriore è dotato di prese laterali imponenti e scultoree, all’altezza dei passaruota è stato integrato un nuovo sfogo d’aria, nato dall’esigenza di ridurre la resistenza aerodinamica complessiva. Le maggiori prestazioni aerodinamiche che ne derivano sono evidenziate da un taglio sul paraurti in armonia con il design della fiancata. La calandra si distingue grazie alle nuove stecche in alluminio, le cui parti terminali presentano sfaccettature a contrasto che mettono in risalto il materiale nobile. Nella zona posteriore, il nuovo scarico ha consentito di rimuovere la scatola dei silenziatori con una conseguente riduzione degli ingombri, uno snellimento complessivo del volume del paraurti e un alleggerimento delle forme che ha dato l’opportunità di armonizzarne lo stile a quello del paraurti anteriore, a tutto vantaggio della coerenza estetica d’insieme. L’estrattore è stato ridisegnato e rappresenta un componente indipendente rispetto al paraurti. Per la Ferrari Portofino M sono stati infine disegnati specifici cerchi diamantati, il cui trattamento rimanda a quello della fiancata, perfetto connubio tra eleganza e sportività.

All’interno dell’abitacolo della nuova vettura del Cavallino Rampante, spicca certamente una struttura della plancia articolata su più livelli, costituita da una metà superiore e da uno stacco intermedio volto ad alleggerire la massa percepita della metà inferiore. Ciò è stato fatto per organizzare i dispositivi di bordo in modo più razionale e di definire contestualmente l’impianto architettonico caratterizzato da uno sviluppo a tutta larghezza. Il tunnel centrale in alluminio divide in modo elegantissimo le aree dedicate a quadro portastrumenti, bocchette di climatizzazione e display passeggero nella sezione superiore.
Semplicemente pazzesco il nuovo touchscreen da 10,25”, mentre per la progettazione dei sedili è stata scelta una innovativa anima interna in magnesio. Le imbottiture a densità differenziata e il profilo dello schienale ultracompatto hanno permesso di ricavare spazio per i sedili posteriori. Inoltre, è ora disponibile la funzionalità di ventilazione su 3 livelli di seduta e schienale e l’apprezzato scaldacollo per l’utilizzo nei mesi invernali. Quest’ultimo è dotato di 3 livelli di riscaldamento e il sistema adatta la velocità dell’aria calda che fuoriesce dal poggiatesta in modo continuo e proporzionale alla velocità della vettura, alla temperatura esterna e allo stato del tetto apribile.

Tanta potenza in più
A spingere questa meraviglia troviamo un motore da 3855 cm3 turbo 8 cilindri a V che permette prestazioni davvero straordinarie, anche grazie all’innovativo cambio automatico a 8 rapporti e il Manettino a cinque posizioni con modalità ‘Race’ – prima assoluta per le spider GT della Casa di Maranello. La Ferrari Portofino M eroga 620 cv a 7500 giri/min., 20 in più rispetto alla Ferrari Portofino che le permettono di raggiungere velocità massime di oltre 230 km/h e fare lo 0-200 km/h in soli 9,8 secondi.
