Possiamo tranquillamente convenire che la Ferrari Roma, insieme alla Purosangue, è stata certamente tra le più belle novità che mai abbiano varcato i cancelli di Maranello. Ma come spesso accade da quelle parti l’ebbrezza della guida a cielo aperto non si nega a nessuno ed ecco spuntare, inevitabilmente, la Ferrari Roma Spider. Un capolavoro di stile, eleganza, raffinatezza e sportività, come da tradizione. Una vera supercar spinta da un propulsore V8 Biturbo da 3855 cm3 in grado di erogare 620 cv a 7500 giri/min, confermando così le eccezionali doti di potenza e fruibilità raggiunte dal motore della Ferrari Roma, capace di erogare l’80% della coppia disponibile già a 1900 giri/min. Lo 0-100 km/h è assicurato in 3,4 secondi, mentre lo 0-200 km/h avviene in appena 9,7 secondi. La velocità massima? Ferrari comunica che fa più di 320 km/h…

Nasce con l’ambizione di reinterpretare in chiave moderna lo stile degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, con un look da vera diva della strada. Ovviamente la grande novità di questa vettura il tetto rimovibile in tessuto, che si apre in soli 13,5 secondi in movimento fino a 60 km/h. Si tratta di una capote morbida che regala alla vettura un forte carattere, anche grazie alle tante opzioni di personalizzazione dei tessuti sartoriali e dalla possibilità di scegliere a proprio piacimento le cuciture a contrasto.
Un design inconfondibile
La Ferrari Roma Spider è una 2+ che, nonostante il cambio di struttura del tetto, mantiene inalterata la linea filante, quasi eterea della sua sorella coupé. Il risultato è una supercar contemporanea, moderna e certamente stilosa, che incarna alla perfezione la tradizione di Maranello. Il muso “da squalo” la rende aggressiva al massimo e si unisce alla perfezione ai sinuosi tratti stilistici delle fiancate, sexy come non mai, che terminano poi nella coda monolitica e avvolgente, caratterizzata dalla purezza e dalla modernità dello specchio di poppa. Tutto ciò ha reso possibile la riduzione delle dimensioni dei gruppi ottici, permettendo di disegnare scie luminose minimaliste e iconiche. Splendido è anche il diffusore aerodinamico dalle proporzioni contenute che integra derive, scarichi e funzioni ausiliarie.

Interni da cui non usciresti mai
Il concetto è lo stesso messo in atto sulla Ferrari Roma: due cellule, una per il pilota e l’altra per il passeggero, entrambi avvolti in una sensazione emozionante di coinvolgimento. In fase di progettazione è stata rivolta grande attenzione alla distribuzione organica di spazi e funzioni, in modo da far sentire il passeggero coinvolto al massimo, come fosse una sorta di copilota.
La tecnologia regna sovrana all’interno dell’abitacolo con il quadro strumenti full-digital protetto da una palpebra antiriflesso che si estende senza soluzione di continuità a partire dalla plancia. È anche disponibile su richiesta il display passeggero, per condividere le informazioni di guida con il pilota. Ma comunque, è sempre a disposizione un display centrale di serie da 8,4”, incastonato tra i cockpit e parzialmente flottante tra plancia e tunnel, in cui è possibile tenere sempre sotto controllo le funzioni legate all’infotainment e al climatizzatore.
Davvero esaltanti sono i comandi del cambio (F1 a doppia frizione e 8 rapporti) che si concentrano su una piastra che ricorda il selettore del cambio Ferrari dall’iconico tema a cancelletto. Nella nuova Ferrari Roma Spider si trova incastonato nella parte centrale del tunnel, in posizione inclinata, per favorirne la migliore gestione del pilota.
