A Venezia il Carnevale rappresenta un periodo dell’anno unico e straordinario. E l’evento organizzato dalla stilista di fama internazionale Antonia Sautter ne rappresenta la celebrazione in termini di eccellenza. Come avevamo anticipato in questo articolo, si è svolto sabato sera scorso Il Ballo del Doge, giunto alla sua trentesima edizione, nella splendida cornice della Scuola Grande della Misericordia.
Un evento unico nel suo genere
Il Ballo del Doge sembra catapultare gli ospiti in un’altra dimensione temporale, quella della Venezia del ‘600-‘700, in cui lusso e benessere di manifestavano con feste sfarzose e balli emozionanti. “Carissimi ospiti, eccomi qui con indosso delle bellissime ali, per invitarvi a spiccare un volo di fantasia. Spiegate le vostre ali, fatte, come le mie, di arte e creatività e preparatevi a volare. Questa notte vivremo THE GREATEST DREAM”: con queste parole una emozionata Antonia Sautter è comparsa al centro del palco del piano inferiore della Misericordia, indossando uno splendido costume dorato in stile impero confezionato per l’occasione dal suo Atelier, invitando gli ospiti ad abbandonarsi alla magia della trentesima edizione de Il Ballo del Doge.
E che ospiti! Da Federica Pellegrini nell’abito nero protagonista dell’edizione del Ballo del Doge 2019 “Magnificent Ephemeral” in compagnia di Matteo Giunta in costume Casanova, un piratesco Zucchero Fornaciari e la stilista spagnola Aghata Ruiz de la Prada, in un costume rosa pervinca e tanti altri ancora.
Uno show straordinario
L’avvio dello show de Il Ballo del Doge è stato segnato dall’incedere di un leone alato, accompagnato da una luminosa e avvenente “Venezia”, sospinto verso il palco centrale da un corteo dei protagonisti della Serenissima, capeggiati dal Doge. Nell’atmosfera fuori dall’ordinario, quasi magica, creata dal volo di una coppia di arealisti, in body painting oro mat glitterato, Antonia Sautter ha dato il via ad una notte di festa dei sensi per i suoi ospiti.
Al primo piano della Scuola Grande delle Misericordia un carosello di tableaux vivant dava nuova vita ai personaggi e alle incredibili maschere veneziane protagoniste di trenta edizioni de Il Ballo del Doge in un crescendo di giochi sonori; al piano superioredecorazioni floreali e sceniche ha reso uniche le tavolate che hanno accolto gli ospiti seduti per il galà dinner.
Il banchetto di otto portate era certamente all’altezza dell’evento e proponeva una crema di batate, capesante, acciuga e cramble di nocciole e concluso con un sorbetto al sedano con tequila Patron Silver. Il tutto accompagnato dalle prestigiose acque minerali di Dolomia, dai vini Conte d’Attimis Maniago Chardonnay e Bardabillo El Empecinado e dalle bollicine di Hatt et Söner Quattor Grande Cuvée.
“Venezia è un palcoscenico di bellezza, che merita tutto il fasto di un appuntamento esclusivo come Il Ballo del Doge” ha dichiarato alla stampa internazionale presente all’evento Antonia Sautter. “Non dimentichiamoci che il lusso è anche un’industria che dà lavoro alle eccellenze dell’alto artigianato veneziano e al meraviglioso cast artistico che rende lo spettacolo de Il Ballo del Doge uno spettacolo unico al mondo, espressione del Made in Italy più raffinato e sontuoso”.