Il cibo e la cultura gastronomica: il 13 ottobre parte Food&Book

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Food&Book

La cultura del cibo, il cibo nella cultura: una perfetta fusione che rappresenta da qualche anno il claim di Food&Book, il Festival del libro e della cultura gastronomica diretto da Carlo Ottaviano e Sergio Auricchio che torna, nella storica e suggestiva cornice liberty delle Terme Tettuccio di Montecatini per la sua quinta edizione.

Dal 13 al 16 ottobre, protagonisti saranno scrittori, per i quali vino e cibo sono spesso elementi di ispirazione delle proprie opere narrative, e chef che raccontano il cibo con le loro ricette e spesso con libri di successo.

Come da tradizione del festival, si inizierà venerdì 13 ottobre con la serata dedicata ai padri nobili dell’alta cucina d’autore italiana. Dopo Ezio Santin e Gualtiero Marchesi, sarà la volta di Aimo e Nadia Moroni, nativi della vicina Pescia, ristoratori di successo a Milano. I Moroni saranno ospiti d’onore della Cena di apertura al Grand Hotel La Pace e incontreranno gli studenti degli Istituti alberghieri provenienti da tutta Italia.

Sempre nella giornata di venerdì, dopo la Cena di Gala, alle 23.00 apertura straordinaria del MOCA – Montecatini Contemporary Art per una visita guidata dall’Assessore alla cultura Bruno Ialuna al museo che espone una delle più grandi tele di Mirò. La sera del sabato Cena della Legalità con lo Chef calabrese Filippo Cogliandro che sarà ospite del Grand Hotel Croce di Malta. Anche per questa edizione continua la collaborazione con Slow Food che a Food&Book porterà il meglio dell’enologia italiana: migliaia di appassionati potranno infatti degustare le circa 800 etichette migliori d’Italia selezionate dai degustatori per la guida Slow Wine 2018, che sarà presentata in anteprima per l’occasione sabato 14.

Tanti appuntamenti e incontri nel programma di Food&Book. Solidarietà e cucina andranno a braccetto con il progetto Amatricianae – Grandi Chef italiani insieme per Amatrice, a cura della Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma: Marchesi, Cracco, Vissani, Bottura, Scabin, Crippa, Lopriore, Oldani, Cedroni, Leemann, Klugmann, sono solo alcuni dei grandi chef italiani che hanno voluto omaggiare Amatrice e il piatto che si identifica con quel territorio, proponendo versioni d’autore di quella ricetta, con straordinaria creatività gastronomica e sapienza culinaria.