Riconoscimento importante per il mega yacht “Metis” di Benetti vince il World Superyacht Awards 2020 nella categoria “Yacht dislocanti tra 1.000 e 1.499 GT”.
Le motivazioni del premio
Un premio che regala prestigio ulteriore ad uno yacht estremamente lussuoso e pieno di glamour. La giuria dei World Superyacht Awards, composta da armatori, ha riconosciuto in “Metis” quelle caratteristiche di eleganza ed eccellenza del Made in Italy tipiche del brand Benetti.
I giudici hanno apprezzato in particolar modo la corrispondenza del progetto degli interni con le richieste dell’armatore, superando al contempo i più moderni trend di design, inclusi quelli che vogliono gli interni sempre più in contatto con l’esterno, regalando grande visibilità sul mare. Il beach club è un altro elemento che ha affascinato la giuria per la sua capacità di mettere in connessione gli ospiti e la natura circostante, grazie all’apertura dei tre grandi portelloni di poppa.
63 metri di stile ed eleganza
M/Y “Metis” è uno yacht custom di 63 metri che punta tutto su grandi volumi dietro a linee fluide e caratteristiche innovative. Lo scafo in acciaio e la sovrastruttura in alluminio si sviluppano su 6 ponti per un baglio massimo di 11 metri. La piattaforma touch-and-go per l’elicottero, l’appartamento armatoriale di oltre 160 mq con un’esclusiva terrazza esterna e le ampie aree all’aperto sono solo alcune delle incredibili caratteristiche dello yacht. La palestra di 20 mq sul Fly Deck è la ciliegina sulla torta di cui Kurt Lehman di Yacht Moments è particolarmente fiero, dal momento che questo particolare – uno dei tanti che ha affascinato la giuria – è nato da una sua intuizione.
Per la cura e l’arredamento degli interni, Benetti si è affidata allo studio londinese Bannenberg & Rowell che ha introdotto un nuovo approccio progettuale e un particolare layout in cui il beach club, il salone principale sul Main Deck e l’area lounge dell’Upper Deck sono ruotati di circa 30 gradi rispetto alle configurazioni tradizionali, rivelando così nuovi punti di osservazione sul mare. L’architettura sviluppata dallo studio inglese è caratterizzata da un ampio uso di legno di rovere sbiancato impreziosito da inserti in pelle e materiali come il carbonio e l’acciaio lucidato.
Giovanna Vitelli, vice-presidente del Gruppo Azimut|Benetti, ha commentato: “Condivido il premio con tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione di questo importante progetto. ‘Metis’ esprime al meglio la capacità progettuale e costruttiva di Benetti ed è un emblema del miglior Made in Italy industriale e manifatturiero. La prova di quanto il risultato finale sia vicino all’eccellenza, oltre a questo riconoscimento, è la vendita di altri quattro yacht basati sul progetto di Metis, che andranno ad armatori provenienti da quattro diversi continenti”.
Dickie Bannenberg ha sottolineato, riguardo alla collaborazione con Benetti: “Benetti semplicemente ha saputo comprendere come estetica e ingegneria siano parte dello stesso processo anziché discipline separate. Volendo usare un’analogia con la moda: la stoffa più bella sarà sprecata se utilizzata per un abito non tagliato correttamente. Penso che gli italiani abbiano questo connubio nel sangue. In fase di progettazione abbiamo avuto carta bianca e quando abbiamo concepito gli spazi in modo asimmetrico, siamo riusciti a creare aree meno formali (mantenendo uno stile moderno e innovativo), attraverso nuove visuali, una struttura più leggera e pulita e, in generale, un nuovo approccio dinamico sia per i mobili sia per l’architettura.”
Giorgio M. Cassetta, responsabile del layout e del design degli esterni, ha così commentato lo stile proposto: “Il nostro obiettivo su Metis era di creare un set di linee essenziali che dessero allo yacht una delicata sensualità unita a un carattere di grande riconoscibilità. È chiaramente uno yacht Benetti, con un piglio grintoso e un eccellente equilibrio nelle proporzioni. I suoi volumi ricercati sono stati curati alla perfezione per mettere in evidenza la tridimensionalità attraverso un’accurata definizione delle linee esterne, offrendo al contempo un layout estremamente funzionale. E’ l’espressione perfetta della visione del nostro studio, e siamo grati al cantiere e a tutto il team che ha lavorato al progetto per questo fantastico percorso insieme”.
