In viaggio a cavallo: l’equiturismo è protagonista alla 123ª edizione di Fieracavalli

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In viaggio a cavallo

Un tempo il cavallo era considerato il mezzo di trasporto per eccellenza. In sella allo stesso o a bordo di una carrozza trainata da un cavallo, si girava per le città e le campagne. Oggi i veicoli motorizzati hanno cambiato il nostro modo di concepire gli spostamenti, ma ci hanno tolto anche le sensazioni tipiche di un viaggio a cavallo.

Oggi l’equiturismo sta tornando alla grande e consente di vivere emozioni uniche e straordinarie. Sarà protagonista della 123ª edizione di Fieracavalli che, anno dopo anno, vuole essere una sorta di trasmettitore di testimonianze di associazioni, guide e trekker esperti chiamati a raccontare le proprie esperienze lungo le ippovie, più o meno battute, non solo sul territorio italiano.

Per questo, dal 4 al 7 e dal 12 al 14 novembre Fieracavalli proporrà, nell’Area Forum AGSM AIM – Il Viaggio che cambia | Cavallo, turismo e sostenibilità, interviste, incontri e tavole rotonde per mettere in luce la bellezza dell’Italia, ma non solo, da scoprire dall’alto di una sella.

Sarà questa una splendida occasione per l’associazione Natura a Cavallo per presentare due trekking: il primo, la Via delle Prealpi, è un percorso sulle Prealpi Venete di circa 480 km durato 15 giorni, intrapreso nell’agosto 2020 in collaborazione con la regione Veneto; il secondo itinerario, il Cammino di Dante, ideato proprio nel 2021 per commemorare i 700 anni della morte di Dante Alighieri, ha visto la partecipazione di 13 binomi sulle tracce dei luoghi del Sommo Poeta.

Francesco Paolo Lanzino di WoodVivors, invece, raggiungerà Fieracavalli nell’ambito del suo viaggio di 2.500 km a passo di mulo – da Pantelleria a Torino – lungo le dorsali appenniniche, lontano dai grossi centri urbani, seguendo le tracce di vecchi sentieri e tratturi. Il team di WoodVivors, composto da dieci ragazzi, due mule e un’asina, ha intrapreso questo viaggio per dare risalto a una realtà dimenticata, quella dell’Italia rurale, raccogliendo le testimonianze di braccianti e artigiani, protagonisti di quel mondo.

Cristian Moroni, invece, a maggio di quest’anno, è partito dal suo paese, Roccasecca dei Volsci (LT), ed ha iniziato a percorre la costa tirrenica con l’obiettivo di seguire tutto il perimetro dell’Italia in sella alla sua cavalla Furia e sfuggire alla sua quotidianità.

Insomma, viaggiare a cavallo, potrebbe tornare ad essere un’attrattiva davvero forte per chi cerca una vacanza diversa all’insegna della creazione del legame con questo splendido animale e con la natura che c’è intorno e della quale, piano piano, stiamo sempre più perdendo la cognizione.