La pubblicità è l’anima del commercio, almeno questo si diceva una volta. Oggi le cose sono cambiate e forse sarebbe giusto dire che sono i social network l’anima del commercio. E nemmeno le aziende che si occupano di lusso si possono esimere dal rispettare questa regola. Ma quali sono i canali social più utilizzati dal settore? Ebbene, Instagram è risultato fondamentale per comunicare lusso, immagine e per rapporto diretto con pubblico.
Ad affermarlo e a rilevarlo è un’analisi di Exane Bnp Paribus sui più grandi marchi del lusso. che sempre più stanno spostando gli investimenti pubblicitari verso il marketing digitale. I budget pubblicitari si spostano sempre più dall’offline verso l’online, in modo particolare verso il social network Instagram secondo un’analisi di Exane Bnp Paribas. Il report infatti analizza gli andamenti della comunicazione nel 2015 dei più grandi brand luxury e fra le griffe con più grande impiego dei social network ed in particolare di Instagram troviamo: Chanel, Louis Vuitton, Dior, D&G, Gucci e Prada.
Sempre secondo la medesima analisi Gucci starebbe utilizzando meno il social network rispetto ai concorrenti, almeno sino al momento del rilievo online. Secondo il rapporto di Exane Bnp Paribas 15 su 30 brand del lusso presi in esame avrebbero diminuito i propri investimenti pubblicitari “tradizionali” per aumentarli verso il digitale.
Giulio Gargiullo Digital Marketing Manager, da anni impegnato nello sviluppo e nella strategia di brand nel settore luxury a livello internazionale ha commentato così la notizia: “È evidente che i brand del lusso e del fashion devono obbligatoriamente essere presente sui social media, soprattutto Instagram che mette al centro l’immagine, il brand, un contatto diretto con tanti utenti che interagiscono quotidianamente con un’esperienza che è sempre più legata ad un rapporto personale, quotidiano con i brand di riferimento. In questo senso Instagram è un ottimo strumento per mostrare il brand e creare uno vero e proprio storytelling della marca, dei propri prodotti e dei valori a questi associati”.