Krèsios, il regno di Giuseppe Iannotti

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Chef Giuseppe Iannotti
Foto: Lanciato/Di Vilio

Il nome Krèsios richiama l’antica Grecia (era, infatti, uno dei nomi di Bacco, e già questo dovrebbe far capire l’importanza che il vino ha per il locale), ma nulla ha a che fare con quello che è realmente: il regno di Giuseppe Iannotti, giovane, creativo, immaginario chef.

Il locale lo ha aperto nel 2007 a Telese Terme, in provincia di Benevento. Immaginario perché Krèsios è veramente un posto unico, non solo per i sapori che lo Chef Iannotti offre, ma anche per come li presenta. “Al Krèsios non c’è il menù à la carte – ammette –  ma due menù degustazione, Mr. Pink e Mr. White, costruiti da me tenendo conto di preferenze alimentari, intolleranze o allergie dell’ospite. Posso citare dei signature dish, lo spaghetto allo scoglio e a tutto sgombro. L’ospite al Krèsios vive un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. I due menù differiscono nel numero di portate ma la struttura del percorso è la stessa. Una serie di snack da mangiare con le mani, gli antipasti e i secondi, diventano le portate principali da servire in testa, a seguire i primi, i dolci e la piccola pasticceria. La scelta di invertire l’ordine delle portate principali permette all’ospite di godere appieno di ogni piatto che compone il menù, costruito sull’ospite come fosse un abito sartoriale”.

Un modo di mangiare diverso

Una degustazione singolare che offre però la possibilità di assaporare i cibi in modo completamente diverso, inusuale, e che non lascia fuori gusto. Ci vuole coraggio a proporre qualcosa di così diverso. Il cliente si lascia guidare, incuriosito più che intimorito da questa scelta così particolare. C’è da dire che anche il suo creatore lo è. Tanto per cominciare, a differenza di altri suoi colleghi, per lui la scelta della cucina non è stata proprio… diretta. O meglio: “A sei anni ero già ai fornelli, mi piaceva guardare mamma e nonna, due ottime cuoche, alle prese con la preparazione di gustose pietanze per famiglia e amici. Poi la decisione di intraprendere un percorso di studi diverso, maturità scientifica e poi ingegneria informatica. Mancavano pochi esami alla laurea quando, a 24 anni, la decisione di sposare il mio grande amore: la cucina”. Nessun maestro, Giuseppe Iannotti è un autodidatta: “No, nessun insegnante particolare, ma tanto studio. Solo uno stage da Alinea a Chicago…con quell’esperienza ho voluto sperimentare come si guida una Ferrari a 300 km/h, 5 giorni su 7 e gli altri due passati a dormire per recuperare”.

Una grande avventura

Poi il ritorno sul suolo natio e l’avventura di Krèsios: “Il Krèsios per me è vita, è il mio sogno che pian piano prende forma, è famiglia, i miei ragazzi ogni giorno con me contribuiscono alla crescita di questa mia creatura”. Classe 1982, Iannotti con Krèsios ha realizzato un sogno che si sta espandendo. Dal 2013 c’è anche Krèsios Bottega, delle eleganti camere e una sala da thè che ospita un bistrot dove lo chef si diverte nell’interpretare diversi tipi di cucina, da quella più popolare, al fast food,s alla tradizione campana. Iannotti ha conquistato, sempre nel 2013, il titolo di Miglior giovane ristoratore della Guida L’Espresso, il premio “Vent’anni” attribuito da San Pellegrino a un protagonista emergente della scena gastronomica italiana al congresso Identità Milano 2013. E poi, nel 2014 è arrivata la prima stella della Guida Michelin. Nella sua cucina e nella sua valigia non possono mai mancare olio d’oliva e burro. E quando si trova di fronte un giovane aspirante chef: “Lo invito a munirsi di calendario e annerire i rossi… a questo punto se è convinto di proseguire, deve aggiungere passione, creatività, studio ed un pizzico di follia. Ritengo che i talent culinari in tv abbiano portato ad una sovresposizione della figura dello chef permettendo, però, di raggiungere un pubblico vasto. Oggi Krèsios ha la possibilità di ospitare non solo esperti gourmet ma anche curiosi, pronti a sperimentare ed a vivere un’esperienza di gusto. Spaziando dal cibo all’accoglienza, la nostra missione è offrire l’eccellenza”. La cucina dello chef Iannotti ha la prerogativa di lasciare invariate le caratteristiche di genuinità e qualità delle materie prime selezionate: le pietanze elencate nei menù sono frutto di elaborazione di materie prime di eccellente e ricercata e variano dai prodotti di spicco del territorio fino a ciò che di meglio è possibile reperire sui mercati nazionali ed internazionali. La sua cucina descritta in due parole? “Tecnica e divertimento….e non aggiungo altro!”.

Krèsios

 

Tratto da Lusso Style di Settembre 2017