L’arte celebra a Roma il successo di 50 Sfumature di Nero

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50 sfumature di nero

La ricchezza ostentata senza remore da Christian Grey. L’inconsapevole abilità seduttiva e la sensualità ricercata di Anastasia Steele, personaggi principali di 50 Sfumature di Nero, il secondo della serie di successo ispirata ai libri di E.L. James, sono stati celebrati a Roma lo scorso 7 giugno nella storica Galleria Vittoria, da oltre un secolo impegnata nella promozione di nuovi artisti e nell’organizzazione di eventi dedicati ai grandi maestri, con un evento unico in cui 12 artisti hanno esposto e raccontato altrettante opere ispirate all’ipnotizzante mondo nascosto del film campione d’incassi con Jamie Dornan e Dakota Johnson.

La celebrazione ha coinciso con l’uscita del DVD di 50 Sfumature di Nero nell’esclusiva Edizione Segreta in DVD, Blu-ray™ e 4K Ultra HD distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Il one day event Cinquanta Sfumature d’Arte, a cura di Tiziana Todi, ha visto protagonisti dodici artisti: Letizia Lo Monaco, Chiara Abbaticchio, Salvatore Baylon, Tiziana Befani, Etty Bruni, Stefania Catenacci, Patrizio De Magistris, Debora Malis, Fabio Santoro, Rosemary Salkin Sbiroli, Gualtiero Redivo, Lucio Rossi, i quali hanno svelato ad un pubblico accorso numero le loro opere ispirate alla favola dark che tanto successo ha riscosso in tutto il mondo.

“Una mostra dedicata all’erotismo – ha spiegato Tiziana Todi – ma che si concentra sulla figura femminile: forte, decisa, senza vergogna perché sicura di quello che vuole. Trovando nelle opere un forte collegamento a Cinquanta Sfumature di Nero, in cui la protagonista si evolve e diventa “dominatrice” della coppia, non attraverso i gesti ma attraverso le sue decisioni”.

Davvero particolare è stata la spiegazione dell’opera di Letizia Lo Monaco, denominata Geometrie Freudiane n1. “Nel saggio ‘Al di là del principio del piacere’, Freud tratta i temi di Eros e Thanatos, evidenziandole come pulsioni primigenie compresenti nell’individuo. Già Empedocle parlava dell’eterna lotta tra philìa ( amore, amicizia ), e neikos ( odio, discordia ). Freud esplicitamente prende a prestito dal filosofo presocratico, sottolineando come la differenza consista nel fatto che, mentre il concetto empedocleo ha una dimensione cosmica, la sua teoria attiene al biologico. Secondo Freud, queste due pulsioni sono sempre accoppiate, essendo accanto al desiderio di vita che ci spinge all’esplorazione, alla conoscenza, all’evoluzione, un altrettanto forte desiderio di morte che tende all’annullamento delle tensioni peculiari ad Eros, e alla stabilizzazione in una forma di esistenza inorganica. Personalmente, considero Eros come Energia dell’universo. La sessualità è solo un primo livello, forse quello più condiviso perché attinente alla fisicità del biologico, direi alla sua “tangibilità”. Ma Eros prende la forma che noi gli diamo: e così Eros è Conoscenza, Progettualità, Poesia, Letteratura, Arte; è Tensione verso la Bellezza, e Thanatos è ciò che,paradossalmente, quella Tensione rende possibile: pensiamo al Caos Primordiale, all’ indifferenziazione dell’Universo e al FIAT LUX in cui tutto prende forma ed esiste”.

50 sfumature di nero - edizione segreta