Mentre il mondo inizia gradualmente la sua ripresa, Neal Rosenthal lancia una nuova serie di esperienze di viaggio ispirate alla sua vita trascorsa nei vigneti e ai tavoli dei grandi ristoranti d’Europa.
Un progetto che evidenzia in particolare le connessioni di Neal con le persone e i luoghi che danno vita al vino e al cibo. C’è, infatti, Chef Nomade che coinvolge chef di fama internazionale che, per un intero fine settimana diventano i protagonisti di esperienze enogastronomiche esclusive: dalla preparazione di pranzi e cene per pochi ospiti, all’organizzazione di corsi di cucina, a momenti trascorsi con i vigneron del Jura nei loro vigneti e con produttori locali che aprono le porte delle loro fattorie, fino a suggestivi momenti di condivisione seduti intorno al tavolo.
Gli ospiti sono invitati a una scoperta profonda e personale del territorio locale. A ispirare Neal è stata non solo la sua grande passione, ma anche la volontà di portare l’attenzione sul mondo dell’enogastronomia in un momento particolarmente difficile per i professionisti del settore. A tal fine, Chef Nomade accoglierà non solo chef di fama mondiale, ma anche giovani talenti culinari emergenti.
“Questo progetto è diventato parte della mia mission di fare da ambasciatore per le piccole tenute a conduzione familiare che producono alcuni dei più grandi vini del mondo”, afferma Neal Rosenthal. “Il mio amore per il vino va di pari passo con la mia passione per i viaggi e i grandi talenti culinari, che oggi più che mai stanno vivendo tempi estremamente difficili. Con Chef Nomade spero di dare voce e continuare a focalizzare l’attenzione sul mondo dell’enogastronomia, evidenziandone l’identità e il forte legame con le tradizioni e il territorio locali”.
Nell’ambito di Chef Nomade, Neal curerà una serie di appuntamenti dedicati a confronti approfonditi tra le grandi regioni vinicole del mondo. Il primo, “The Jura Meets the Langhe” debutterà dal 5 al 7 novembre presso La Closerie les Capucines, e coinvolgerà ospiti speciali provenienti da queste due ricche regioni vitivinicole.
Solo il primo di numerosi appuntamenti imperdibili per scoprire l’arte antica ma nuova dell’enogastronomia.