Le ultime novità dal Maison&Objet Fair 2016: il caso Artemide

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Gli addetti ai lavori lo chiamano semplicemente ”M&O“. Per tutti è la rappresentazione del futuro dell’universo casa, dove i migliori brand del mondo si esprimono insieme a talenti emergenti, mettendo in scena visioni e suggestioni di nuovi mondi possibili. Una vera e propria passerella di arte e moda, entrambe declinate alla dimensione abitativa in tutte le sue sfaccettature.

A Parigi si è conclusa il 6 settembre l’edizione 2016 del Maison&Objet Fair 2016, salone di riferimento internazionale per la decorazione, i complementi d’arredo e la moda dell’universo della casa.

La manifestazione si snoda su due sezioni principali. La prima, ossia “Maison”, si concentra sulla casa nel senso più esteso del termine; la seconda “Objet”, invece, propone tutti gli oggetti e gli accessori che spesso costruiscono, o definiscono, lo spirito concettuale dell’abitazione. Entrambe le anime dello spazio espositivo si affacciano su “Influence”, ossia i padiglioni dell’innovazione, dove la fusione tra design, arte e tecnologia trasporta i visitatori nelle suggestioni di un prossimo futuro. È lo spazio dei nuovi designer, di studi d’architettura e start up che propongono modelli di lavoro e di strategie di ultima generazione, dove la realtà virtuale e la stampa 3D, sembrano ormai date per scontate. Insomma, il superamento di limiti commerciali e del mercato si trova qui: dove si sperimentano nuove visioni del mondo che ci circonderà.

Quest’anno il tema della manifestazione autunnale è stato “House of Games”, il gioco e i suoi scenari: ossia il tema della scacchiera, le carte da gioco e i loro personaggi iconici.

Via libera, quindi, a scenografie che s’ispirano al gioco d’azzardo e ai semi delle carte francesi, ambientazioni che riportano in auge atmosfere barocche, boudoir e casinò. Installazioni dedicate all’immaginario evocativo degli scacchi sono state, invece, realizzate, letteralmente ricostruendo il Café-Bookshop del salone in un enorme scacchiera bianca e rossa, con statue e pseudo-sedie a dondolo al posto dei pezzi tradizionali.

Uno degli stand che ha destato più interesse in questa edizione, sia per componente innovativa sia per qualità di produzione è stato sicuramente quello di Artemide. I progetti di luce presentati sono frutto di partnership importanti, prima fra tutte quella con il brand Mercedes-Benz Style, studi di architettura prestigiosi e incubatori universitari di giovani designer.

Presentati, quindi, nuovi prodotti che tracciano le linee dell’illuminazione del futuro, dove la gestione digitale e la versatilità sono state unite all’essenziale stile del brand. Tra le novità “Ameluna”, una lampada a sospensione avveniristica, il cui design, sottile e affusolato, è stato studiato proprio in collaborazione con gli esperti Mercedes-Benz. Ricorda, infatti, con le strisce di luce blu, i fanali al led delle auto.

Ancora il gioco poi, nello stand Artemide, grazie a luci colorate, decomposte, direzionabili a distanza che animano lo spazio, rendendo l’ambiente regno della versatilità. Come nella migliore tradizione Artemide, non esistono limiti all’uso sapiente dei colori, sempre abbinati all’essenzialità e alla purezza delle forme che la contraddistingue, come nella lampada da terra “Yang”.

Per acquistare questa lampada o per una panoramica sulle storiche collezioni Artemide, e sulle ultime novità dell’azienda, vi consigliamo di visitare il sito Lampcommerce, il portale specializzato nell’e-commerce dell’illuminazione.

Nella vetrina del sito attualmente troviamo “Empatia”, la lampada da tavolo disegnata da Carlotta de Bevilacqua e Paola Di Arianello.

Si tratta di un pezzo unico, sia per i materiali usati, sia per la procedura di produzione. Si tratta, infatti, di una vera e propria opera artistica e artigiana, oggetto dal design perfettamente essenziale e armonico, realizzato completamente a mano in vetro soffiato veneziano e alluminio verniciato. Le tecniche sapienti dei maestri vetrari bilanciano perfettamente la densità del materiale, per garantire la giusta presenza simultanea di lucentezza e opacità, valorizzando al massimo la luce LED al suo interno.

La prossima edizione della fiera si terrà sempre a Parigi dal 20 al 24 gennaio 2017. Segnatevi queste date, se siete appassionati di oggettistica e design, per conoscere in anticipo i trend della prossima stagione. Quale sarà il nuovo tema della manifestazione? Per ora vige la più totale riservatezza, anche in virtù dei prossimi appuntamenti del 2017, non solo a Parigi ma anche a Singapore e Miami. Tenete d’occhio il sito di M&O e la sua nuova piattaforma digitale “MOM” ossia “Maison&Objet and More”!