Ci sono film che sono divenuti cult, in particolare quelli legati alle… Vacanze di Natale! I cosiddetti “cinepanettoni”, sono diventati nel tempo autentici ricettari di battute di spirito che si sono addirittura tramandate di padre in figlio, proprio grazie ai film di Natale, divertenti, scacciapensieri e che soprattutto raccontavano di un’Italia spensierata, ricca e piena di charme. E a far dar contorno alle divertenti scene delle pellicole, vi erano strutture ricettive da sogno come l’Hotel de la Poste di Cortina d’Ampezzo, che quest’anno festeggia i 40 anni dal primo “Vacanze di Natale” ed il suo autore e regista Enrico Vanzina, con il fratello Carlo.
Una celebrazione storica del primo “Vacanze di Natale”
Per festeggiare la ricorrenza, l’appuntamento è fissato nel weekend dal 15 al 17 dicembre all’Hotel de la Poste, per un viaggio nel tempo con Enrico Vanzina, Jerry Calà, attore principale di Vacanze di Natale dove interpreta il mitico Billo, e tanti protagonisti indimenticabili di quel primo mitico cinepanettone, mentre Cortina si prepara, tra vetrine scintillanti e discese in pista, alle vacanze di Natale 2023.
Era un tempo fantastico quello che raccontava il film “Vacanze di Natale ’83”, in cui dominavano gli status symbol, come l’orologio sul polsino indossato dall’Avvocato Gianni Agnelli, i montoni, le pellicce, le Ferrari, i set di valigie griffate e soprattutto “il contante”.
Gherardo Manaigo, direttore e proprietario dell’Hotel de la Poste, già location per molte delle pellicole ambientate a Cortina, oltre che simbolo della Cortina di ieri e di oggi ricorda: “I fratelli Vanzina per noi hanno un doppio merito: a quel tempo rilanciarono il nostro turismo e, in questo momento, la pellicola diventa un invito a ricordare come eravamo, sicuramente più spensierati. Insieme ad Enrico Vanzina vogliamo raccontare il nostro legame con un periodo completamente diverso dalla realtà di oggi. Gli anni ’80 sono solo un bel ricordo, ma non possiamo dimenticare come la fama di Cortina si sia anche nutrita dell’autoironia vanziniana”.
Ma Cortina era anche il sogno di giovani squattrinati che volevano vivere magiche atmosfere. L’Hotel de la Poste, che un giovanissimo Claudio Amendola, nei panni di Mario Marchetti, scambiava per un ufficio postale, regala ai suoi ospiti un viaggio nel tempo lungo un weekend. Con tanto di premiazioni: Enrico Vanzina riceverà il Nations Award alla carriera: “atto dovuto”, spiega Michel Curatolo Presidente del riconoscimento ideato negli anni Settanta dal compianto critico cinematografico Gian Luigi Rondi, nato per premiare il cinema italiano ed internazionale, “alla strepitosa carriera di Enrico Vanzina, eclettico cineasta, ironico e raffinato interprete dei fenomeni sociologici che anno attraversato il nostro paese negli ultimi 40anni, carpendone sapientemente pregi e difetti…auguri maestro, con gratitudine!”.