Una mostra per celebrare la collaborazione tra il genio creativo dello stilista Martin Margiela e la leggendaria maison Hermès, famosa in tutto il mondo, tra le altre cose, per le sue borse Kelly e Birkin, eccellenza del lusso e dell’artigianato francese.
Il MoMu-ModeMuseum di Anversa ospiterà fino al 27 agosto 2017, Margiela: The Hermès years un’exhibition dedicata alle collezioni della maison francese realizzate dal designer belga ai tempi della direzione creativa di Hermès, iniziata nel 1997 per guidare l’estetica del ready-to-wear femminile della griffe e durata fino al 2003. Un arco di tempo fenomenale e produttivo entro il quale Margiela ha sviluppato ben dodici collezioni, in una visione che pone la donna al centro, nella sua essenza più reale, naturale e matura. Margiela: The Hermès year mette il focus sulla comparazione tra le creazioni del designer belgaper la maison francese fondata da Thierry Hermès e quelle firmate per la sua label eponima.
Recupero e libera creatività
Margiela ha posto al centro del suo lavoro elementi base da forgiare su donne di età differenti ciascuna con le proprie caratteristiche fisiche. L’intuizione geniale dello stilista belga è stata quella di opporsi al lusso ostentato a favore di una visione destrutturata dei capi per dare loro nuovi significati. Ed è così che parti di vecchi vestiti come le maniche tornano ad una nuova veste e fodere interne diventano visibili. In un approccio avanguardista che guarda all’eleganza con delle venature punk e street style, Margiela istilla una visione esaustiva e coerente di lusso moderno, basato sulla comodità senza tempo e sulla tattilità, dallo stile essenziale e sobrio. In mostra tantissimi capi che hanno fatto la storia della moda, lungo un allestimento sofisticato ed incisivo giocato sull’opposizione del bianco assoluto tipico di Margiela al classico arancione delle boite orange di Hermès. Non colori, ma tonalità. Ecco uno degli assoluti delle collezioni Margiela per Hermès.
Cammello, avorio, biacca, taupe,bronzo, pietra, alabastro, ardesia. In un gioco di tinte neutre che ancora oggi caratterizzano le creazioni più chic della Maison Hermès. L’esposizione dedicata al maestro della decostruzione applicata alla moda, declinata attraverso il riciclo, la trasformazione e la reinterpretazione, propone un viaggio nella moda firmata Margiela dal 1997 al 2003 lungo una retrospettiva strutturata in 14 aree tematiche.
Margiela Les Années Hermès
Sul catalogo Margiela Les Années Hermès, oltre ai capolavori del designer belga anche alcuni aneddoti divertenti e geniali. Ne è un esempio la ragione per cui le modelle in passerella avevano un’aria sempre rilassata: oltre ai soliti truccatori, make up artist, parrucchieri e hair stylist, Martin Margiela metteva a loro disposizione anche un’intera squadra di massaggiatori. Nei casting inoltre, lo stilista belga ha sempre prediletto donne comuni a modelle professioniste e ne ha scelte di tutte le età, dai 25 ai 65 anni e sceglieva quelle che meglio lasciavano trasparire l’idea di comfort e agio che i capi trasmettevano. Famoso per la sua etichetta non etichetta, Margiela ha sempre saputo fare del no-logo il più elegante ed efficace dei no-logo e quando negli anni Novanta ha proposto ad Hermès di aggiungere semplicissimi bottoni a 6 buchi che cuciti insieme permettevano di formare una piccola e sofisticatissima H, è stato un vero successo.
Quando sono i capolavori a parlare
Forse non tutti sanno che lo stilista belga non si è mai fatto fotografare, non ha mai rilasciato un’intervista in prima persona e alla fine delle sfilate è sempre rimasto nel backstage. Una filosofia del lavoro per cui sono sempre state le sue creazioni a “parlare” per lui (e per il suo collettivo Maison Martin Margiela), come ha fatto anche per la mostra dedicata agli anni Hermès. In una fusione completa con i suoi lavori, è stato Martin Margiela in persona a curare l’allestimento della mostra di Anversa, seguendo i mini video che illustrano i dettagli e i vari capi ed è stato perfino lui a vestire i manichini. Una mostra assolutamente da non perdere per i veri appassionati di moda!
Tratto da Lusso Style di Maggio 2017