Mariangela Ciccone protagonista alla New York Fashion Week

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Diceva John Steinbeck che “una volta che siete vissuti a New York per qualche tempo e la città è diventata casa vostra, non c’è altro posto altrettanto bello. Qui si concentra tutto, popolazione, arte, teatro, letteratura, editoria, import, affari, assassinii, aggressioni di strada, lusso, povertà, tutto di tutto”.  Lusso, appunto: New York e luxury vanno a braccetto e questo non sorprende. Fa sempre piacere, tuttavia, vedere in prima linea il luxury italiano nella Grande Mela: nelle prossime settimane Mariangela Ciccone, direttrice artistica nostrana, tramite una delle società con cui collabora, curerà l’organizzazione di alcuni eventi che seguiranno le sfilate di moda durante le New York Fashion Week.

Ci racconta Mariangela: “Saranno dei veri e propri post sfilata. Gli stilisti ripresenteranno alcuni dei lori capi preferiti, ma in un ambiente più informale”. Quello che più ci piace è che questi stilisti saranno solo Italiani, alcuni alla prima vetrina newyorkese, altri più navigati. Certamente un’occasione molto importante per il made in Italy, che sebbene sia in prima linea da sempre in questo settore, per la prima volta si vede dedicare uno spazio tutto per se’ durante la Fashion Week.

Rumors attendibili raccontano che gli eventi saranno tenuti in alcuni dei luoghi di culto della nightlife newyorkese, ad esempio nel rooftop PHD Dream Hotel e quello dello Standard Hotel in Meatpacking. Mariangela Ciccone ha le idee precise al riguardo, ma non si sbilancia.

Nelle vesti di direttrice artistica Mariangel Ciccone ha già curato alcuni eventi nel settore luxury in Italia: dopo essere giunta alla ribalta con un ruolo nella direzione artistica del Teatro Delle Celebrazioni a Bologna, nel 2013, l’anno successivo ha predisposto tutti i dettagli per l’evento dell’architetto e designer Maria Caterina Cucchiarelli al Floracult nella splendida cornice di Villa Fendi a Roma. In questa occasione Mariangela ha selezionato in maniera magistrale alcuni accessori di Fendi e li ha abbinati con gli oggetti di design dell’architetto Chiuchiarelli, il cui stand ha ricevuto grandi elogi.