Milano Moda Donna 2020: ecco come è andata la fashion week

0
457
laura biagiotti
ph imaxtree

Un calendario all’altezza delle aspettative preannunciate quello della nuova fashion week milanese che è andata in scena dal 18 al 24 febbraio 2020.

Purtroppo, il clima non è stato dei più sereni a causa delle ordinanze restrittive circa il coronavirus affacciatosi da poco in Italia: non tutte le sfilate sono potute andare in scena come di consueto. Sono stati sicuramente più fortunati gli stilisti delle prime giornate, trascorse con meno problemi. Nelle ore successive invece molte Maison hanno dovuto annullare le proprie presentazioni, come quella di Alexandra Moura e Atsuhi Nakashima. Altri hanno scelto invece di sfilare a porte chiuse, quindi senza pubblico ed operatori.

Ad ogni modo, le Maison partecipanti sono riuscite a dare ugualmente il meglio di loro stesse. Ecco alcune delle presentazioni sulle tendenze del prossimo autunno/inverno 2020-2021. Quasi tutte sono accumunate da sciarpe extra long, bomber in plastica eco-sostenibile (tra l’altro missione principale dell’intera manifestazione), collezioni improntate sul bianco e nero ma con capi unici dai colori sgargianti ed un ritorno di genere.  

MRZ 

Simona Marziali vuole esaminare il caos che vige all’interno delle menti, reinterpretandolo con codici stilistici ed estetici. Suggestione primaria derivante da Robert Proch, artista polacco eclettico. Predomina il bianco ed il nero, ma ci sono esplosioni di colore inaspettato come il fuxia o il giallo. Marziali accosta texture diverse. Gessati differenti uniti in un unico capo, così anche per il tailoring. Il filo che lega la collezione è lo stile porty chic, dove predomina la femminilità anche in un universo maschile.

Laura Biagiotti

Quello che salta subito all’occhio nella nuova collezione della Biagiotti sono le sciarpe lunghissime e brandizzate. Una moda green, come il nome della collezione, con capi realizzati in cashmere di recupero e pelliccia ecologica e biodegradabile. Ordine e simmetria sono le parole d’ordine della presentazione che riprende l’idea di un fiorente giardino italiano rinascimentale. La palette di colori è calda, scegliendo ad esempio il marrone terra o il verde. La silhouette è morbida e ben nascosta da capi lunghi ed avvolgenti.

Brognano

Dalle sue creazioni traspaiono ampiamente femminilità e sensualità, sia per il taglio sartoriale morbido, sia per le trasparenze ben dosate e poste al punto giusto. Una collezione molto raffinata quella di Nicola Brognano che celebra la donna. In particolare nel suo immaginario ce ne sono due: la downtown girl Carolyn Bessette e Carla Sozzani. Gli stivali a tubo sono il suo accessorio di stagione con ispirazione anni 90. Tulle e seta pura sono presenti in diversi suoi capi. La tonalità del nero rende tutto più elegante, anche se il blu elettrico si fa spazio con prepotenza attirando l’attenzione. Non sfugge la notizia che il giovane talentuoso è stato appena nominato direttore creativo di Blumarine. 

Budapest Select

Brand giovane che nasce nel 2018 ma cattura da subito l’attenzione del pubblico curioso. Il progetto fa parte dell’Hungarian Fashion & Design Agency, il quale è presente alla MFW per la terza volta con le sule collezioni ungheresi all’interno del Fashion Hub. Abodi, Cukovy, Elysian e Je Suis Belle sono i nomi dei brand femminili, mentre Zsigmond Dora ha dedicato il suo lavoro al mondo menswear. Collezioni iper giovanili, che puntano a stravolgere forme e materiali. Le linee che delineano gli abiti sono geometriche e ben deinite. I materiali, anche qui, totalmente rivolti alla salvaguardia dell’ambiente. Poco spazio ai colori scuri in questo caso ma si punta a colori accesi e meno invernali come arancio e giallo. 

Elysian

Il nome del brand significa bello e pacifico. Valori che la stilista Boglárka Bódis vuole appunto riproporre nei suoi capi femminili. La collezione della designer ungherese è stata ispirata dall’arte e dalla poesia, in particolare dal poema di Charles Baudelaire “Tutto di lei”, che parla della bellezza del corpo e dell’anima femminili. L’utilizzo di colori tenui rafforza questo concetto, ecco allora un rosa antico pallido, bianco, viola e rosso. Body ricamati a mano, abiti essenziali, bluse eleganti, pantaloni tagliati finemente e gonne rappresentano l’animo della collezione autunno/inverno 2020-21.

Harunobu Murata 

C’è anche un po’ di Oriente in questa MFW. Ecco allora la presentazione giapponese raffinata e minimale. Ispirata alle creazioni del ceramista Tatsuma Segawa, le proposte convogliano sulla decisione di raccontare la bellezza, la serenità e la femminilità attraverso linee pulite e delicate, tessuti preziosi, uno stile particolarmente sartoriale e accessori che sono vere e proprie opere d’arte. Accessorio iconico è la borsa-scultura Achille, che accompagna qualche capo. La palette è abbastanza scura, ci sono bomber e addirittura la ribalta del poncho in tonalità blu sgargiante. I cappotti sono lunghi, i completi minnish e le giacche sartoriali.