Il settore del fashion e della moda sembra davvero aver ritrovato smalto dopo i periodi bui della pandemia. Ma quali sono ora le previsioni e le tendenze? Una fotografia dettagliata dello “stato di salute” del mondo della moda, l’ha scattata l’“Osservatorio sul comparto moda e futuri scenari professionali”, promosso da Accademia del Lusso, Scuola di Alta Formazione nel comparto moda e luxury.
In collaborazione con Pambianco
La ricerca è stata realizzata con la collaborazione di Pambianco e ha visto la partecipazione di 17 tra le aziende più importanti del settore moda e lusso a livello globale che, nel 2022, hanno generato complessivamente un giro d’affari pari a 141 miliardi di euro, con una crescita di 45 miliardi rispetto al 2018 e segnando una Cagr* 2018-2022 del +10%.
Anche il capitolo occupazione sembra godere di buona salute: infatti, se nel 2018 si contavano infatti 410 mila unità attive nel comparto, nel 2022 se ne registrano 447 mila, ovvero 37 mila unità in più (Cagr* 2018/2022 +2%).Le donne, nel periodo considerato (2018-2022) hanno rappresentano oltre il 70% dei dipendenti totali mentre i giovani under 30 pesano per il 39% del totale.
Un dato molto importante e significativo è che l’Italia, da sola, impiega il 12% di tutti i dipendenti del campione, circa 52mila, segnando una crescita di 9mila dipendenti dal 2018 al 2022.
Le aree della ricerca
Per quanto riguarda l’area corporate, l’“Osservatorio sul comparto moda e futuri scenari professionali” mette in evidenza che vi è una maggiore richiesta di profili con competenze digitali come responsabili e-commerce, esperti in digital marketing e content creator; così come si conferma l’attenzione delle aziende nei confronti dei temi ESG. C’è grande richiesta anche di esperti dei big data (data analyst, esperti in business intelligence e in artificial intelligence ecc..).
Con la crescita dei marchi del lusso e del fenomeno del reshoring, cresce anche la richiesta di profili nella divisione industriale. In particolare, vengono ricercati: artigiani, analisti di tempi e metodi di produzione e tecnici specializzati nella realizzazione dei prodotti (sarti, prototipisti, tecnici di produzione ecc.…). In quest’area i dipendenti impiegati sono nella maggior parte figure senior.
Per l’area retail, infine, il lavoro non manca di certo. Le cause sono riconducibili sia al turnover, superiore rispetto alle aree corporate ed industriale, che al continuo potenziamento, da parte delle aziende, del canale retail diretto.
In generale, la richiesta maggiore di professionisti nel settore è rivolta a settori come sviluppo del prodotto, alla digital transformation e al mondo retail e, contestualmente, le figure “tecniche” e artigianali legate allo sviluppo prodotto unitamente alle figure retail, sembrano essere quelle più difficili da trovare.
La formazione è importante nel mondo della moda
In un contesto come questo, è evidente come la formazione sia importante. Dall’analisi delle principali scuole italiane di Moda e Design emerge che annualmente vengono forniti quasi 600 corsi per il Fashion. I corsi di Fashion Design, Business e Marketing e Comunicazione offerti in Italia e all’estero rappresentano oltre il 70% dell’offerta formativa. In considerazione di questo aspetto, Accademia del Lusso ha strutturato, già da qualche anno, all’interno dei propri corsi triennali, master con contenuti necessari per ampliare il campo di conoscenze dei suoi iscritti con l’obiettivo di fornire loro le competenze necessarie che fanno fronte alle richieste delle aziende.