Negli anni si è chiamato prima Selene e poi Parsifal IV: è uno straordinario yacht a vela Perini Navi di 56 metri varato nel 2007. Ora ha un nuovo nome Caoz 14 e un rinnovato design degli interni, curato da Nauta Design.
L’armatore ha chiesto di aprire gli spazi del suo yacht a vela longitudinalmente in modo da regalare a sé stesso e agli ospiti un campo visivo più profondo ma anche per avere un salone a tutto baglio con viste da tutti e due i lati. In particolare, trattandosi di uno yacht destinato a un utilizzo familiare, doveva regalare sensazioni di “armonia, tranquillità e leggerezza”. Questi sono i concetti su cui hanno lavorato in Nauta Design.
“Volevamo rinnovare lo yacht partendo da interni che fossero moderni e caldi, ariosi e accoglienti”, spiega l’armatore. “Si è subito creato uno stretto feeling con Massimo Gino e Mario Pedol di Nauta Design. Il loro team ha capito molto bene cosa volevamo e ha interpretato il nostro brief iniziale in modo eccellente”.
I lavori a bordo del Caoz 14
I toni scuri e gli spazi separati e chiusi si sono completamente trasformati, creando un open space decisamente contemporaneo caratterizzato da una palette di colori più chiari; inoltre, per migliorare la qualità della vita a bordo ha introdotto quelle linee pulite ed equilibrate proprie dello stile Nauta.
Un esempio pratico è il corridoio di servizio per l’equipaggio lungo il lato sinistro del salone principale, combinato con le tonalità scure dei colori, limitava notevolmente la sensazione di spazio e di ariosità, dando una sensazione di chiusura e di distanza dall’esterno.
“Il nostro obiettivo era ‘aprire’ gli spazi e far entrare la bellezza dell’ambiente naturale nello yacht”, afferma Mario Pedol, co-fondatore dello studio milanese Nauta Design. “Abbiamo quindi lavorato per eliminare le strutture e gli impedimenti che bloccavano la visuale e complicavano i movimenti interni”.
Dopo aver definito il layout dello yacht, i progettisti di Nauta Design hanno lavorato sulla creazione di un salone principale a tutto baglio con vista sull’esterno su entrambi i lati. La scala è stata ridisegnata per integrarsi meglio con l’ambiente circostante e assicurare una continuità visuale d’insieme, con gradini sospesi inseriti su un supporto centrale, il tutto racchiuso da una struttura trasparente.
La sezione prodiera del salone è stata ridisegnata e ora si presenta con un’accogliente un’area relax, una TV lounge spaziosa e un tavolino allungabile da caffè/pranzo. Un’area meno formale e più accogliente, che può essere utilizzata anche come area giochi per i bambini.
Per “aprire” ancor di più gli interni dello yacht, nella paratia tra la zona della TV lounge e la timoneria è stato inserito un pannello di cristallo. Questa finestratura può essere opacizzata per la privacy, ma quando è trasparente offre una vista ininterrotta fino a prua, assicurando sensazioni davvero uniche.
Pariteticamente le porte a battente tra il pozzetto e il salone principale sono state sostituite con porte scorrevoli automatiche in vetro, così da portare la luce all’interno e collegarlo con l’esterno.
“Anche lo studio dell’ergonomia, dei percorsi di servizio e della loro funzionalità ha rivestito un ruolo importante del lavoro di Nauta. L’obiettivo era il massimo comfort a bordo, per soddisfare le richieste dell’armatore che voleva molti spazi per libri, oggetti artistici e altre collezioni”, afferma Pedol. “Questa parte del lavoro ha previsto la creazione di nicchie, scaffali e altri spazi di stivaggio, sia aperti che chiusi”.
Grande attenzione è stata data al capitolo illuminazione: infatti, Nauta ha collaborato con Cantalupi per realizzare un sistema che offrisse diversi scenari luminosi attraverso faretti a soffitto, rope lights nelle scaffalature e lungo i kicker. Questi elementi sono completati da lampade delle migliori case di design: Fontana Arte, Oluce e Artemide. Ovviamente è stato installato anche un sistema domotico per il controllo di tutto, dall’illuminazione all’apertura e chiusura delle veneziane.
“Gli armatori sono molto soddisfatti del risultato finale. Da parte nostra, siamo grati di aver avuto l’opportunità di contribuire con la nostra esperienza al refit del ponte principale del CAOZ 14 e grati ai proprietari per la loro importantissima partecipazione al lavoro di progettazione, con le loro scelte e i numerosi suggerimenti,” conclude Pedol. “Auguriamo quindi all’armatore e alla sua famiglia ‘buon vento’ per le loro crociere a bordo del nuovo CAOZ 14”.
