Sembra una piccola Velar e per questo elegantissima la nuova Range Rover Evoque. Un SUV certamente di lusso, ma che al tempo stesso vuole essere sostenibile per l’ambiente. Due concetti che possono sembrare poco compatibili per molti, ma non per Land Rover.
Infatti, l’elettrificazione è al centro del progetto della Nuova Range Rover Evoque: su questo modello, fanno per la prima volta il loro ingresso le versioni ibride-elettriche, progettate per offrire maggiore efficienza, performance e raffinatezza in ogni condizione. Un passo verso il futuro per l’icona britannica.
Prodotta sulla nuova struttura Premium Transverse Architecture, la Evoque unisce l’efficienza dei motori Ingenium diesel e benzina, la propulsione ibrida-elettrica e materiali sontuosi, ma anche sostenibili. Inoltre, per minimizzare l’impatto ambientale in ogni Evoque sono stati utilizzati fino a 33 kg di materiali naturali e riciclati che provengono da un misto di fonti post-consumo o postindustriali nell’ambito della catena di fornitori.
L’attenzione rivolta da Land Rover alla sostenibilità si riflette anche nella scelta di una più ampia gamma di materiali degli interni provenienti da fonti responsabili, che trasmettono la tradizionale sensazione di lusso peculiare della Range Rover Evoque. Sono oggi disponibili due nuove opzioni di sedili con innovativi rivestimenti e finiture.
Chris Thorp, Responsible Business Director Jaguar Land Rover, ha dichiarato: “Come produciamo i nostri veicoli e con quali materiali è di vitale importanza per ognuno di noi in Jaguar Land Rover. L’impiego di materiali naturali e riciclati e l’aggiunta della propulsione ibrida non solo esalta il fascino della Nuova Evoque, ma sottolinea il nostro approccio al lusso sostenibile”.
Fin dal lancio la nuova Range Rover Evoque sarà disponibile con propulsione elettrica mild-hybrid 48 Volt, che immagazzina, in una batteria posta sotto il pianale, l’energia normalmente dissipata in decelerazione. A velocità inferiori ai 17 km/h, quando il guidatore frena, il motore si spegne per minimizzare le emissioni. Questa tecnologia riduce sia i consumi, che scendono fino a 5,6 l/100 km sia le emissioni, che fanno registrare 149 g/km. Quando, invece, chi è al volante accelera, l’energia immagazzinata viene riutilizzata per assistere il motore in accelerazione riducendo i consumi: un valido aiuto in fase di risparmio anche per il portafogli nel traffico cittadino. Il modello mild-hybrid verrà affiancato da una versione plug-in nel 2019.