Nuovo Dolceriva con hard top: DNA inconfondibile e lusso estremo

0
387
Dolceriva con hard top

C’è tutto il DNA di uno dei più prestigiosi brand del mondo della nautica nel nuovo Dolceriva con hard top, variante del già meraviglioso motoscafo di cui vi abbiamo parlato in questo articolo. Si tratta di un open di 48’ pensato per vivere la vita di bordo in un comfort straordinario e che lancia la sfida alla fascia di mercato con alcuni punti di forza senza precedenti: oltre al già citato hard top, il nuovo design degli esterni sviluppato da Officina Italiana Design, lo sfruttamento di tutti gli spazi a bordo e una emozionante ricchezza di dettagli che gioca di rimando e di citazione con l’incomparabile heritage del marchio.

Nato dalla collaborazione fra Officina Italiana Design, lo studio guidato da Mauro Micheli e Sergio Beretta che disegna l’intera flotta Riva da oltre 25 anni, Direzione Engineering Ferretti Group e Comitato Strategico di Prodotto, Dolceriva è lungo 14,92 metri (48 ft) per un baglio massimo di 4,26 metri (14 ft).

Design elegantissimo con tratti unici

Si nota immediatamente l’eleganza tipica di Riva alle tendenze dei runabout di ultima generazione, caratterizzati da ispirazione che provengono dal mondo delle auto accompagnate da espressioni di un lusso dal carattere più sportivo. Il disegno della finestratura a scafo è frutto di un complesso lavoro di ricerca tecnica da parte di Officina Italiana Design: il tratto di matita nero lungo la fiancata argentea, risale verso la coperta. Questa soluzione stilistica ha portato a un sistema di accoppiamento scafo-coperta originale e innovativo: la zona di poppa, completamente libera dal bottazzo, lascia spazio a una presa d’aria realizzata in fibra di carbonio con bordo in acciaio. A rendere ancora più unica questa imbarcazione, compaiono importanti dettagli estetici di grande livello come il parabrezza, realizzato con innovativi cristalli sferici, caratterizzato da una leggera contro-curvatura, particolare destinato a diventare uno stilema Riva.

La superficie di prua del ponte di coperta è realizzata con la tradizionale verniciatura in mogano lucido a venti mani, inframmezzata da una parte in cristallo con uno skylight incorporato, che consente alla cabina sottocoperta di essere invasa da luce naturale. La parte esterna di mogano lucido presenta i tipici comenti in acero bianco, mentre la parte interna ne è priva ed è quindi uniforme. Al centro spicca il carter in lega di alluminio cromato. L’acciaio è un altro elemento dominante, usato come materiale di separazione tra gli elementi.

Il nuovo hard top, realizzato in materiale composito ibrido carbonio-vinilestere per assicurare leggerezza, robustezza e rigidità, necessarie a conservare il carattere sportivo del Dolceriva.

L’hard top è stato studiato per coprire perfettamente pozzetto esterno e plancia di comando, ed è possibile chiudere tutta l’area sottostante per mezzo di tendalini trasparenti a lato, a prua  e perfino a poppa. Alcune sezioni dell’hard top sono realizzate in acciaio per incrementare la sua possenza e impreziosire la struttura e il design, ed è inoltre possibile integrare un sistema di aria condizionata al suo interno, per ottenere un ambiente chiuso e climatizzato vivibile anche nelle aree caratterizzate da una temperatura ambientale molto alta.

Interno all’insegna della vivibilità estrema

Si accede per mezzo di un tambuccio ad un lussuoso open space formato da dinette con ampio divano, cucina, bagno con doccia separata e armadio. Una TV da 43’’ è installata sulla murata di dritta. A prua c’è la spaziosa cabina armatoriale, dotata di letto centrale, due cabine armadio e cassettoni per lo stivaggio. Una seconda cabina doppia prevede due letti separabili.

La motorizzazione

Per questo modello è stata scelta propulsione in linea d’asse V-Drive e installa in una coppia di motori Volvo Penta D13 con potenza di 1000 Mhp a 2.400 rpm ognuno (optional). A livello di prestazioni, si raggiungono 40 nodi di velocità massima e 35 nodi di velocità di crociera. La funzione autotrim è ottenuta tramite gestione degli interceptor.