Orient Express, un mito senza fine

0
452

Orient Express, emblema di un lusso unico

Un nome che ha ispirato la letteratura, il cinema e il genio creativo di Agatha Christie e Alfred Hitchcock, affascinando generazioni e accompagnando le vicende della storia politica europea. Dalla Belle Époque a oggi. L’Orient Express inizia il suo viaggio sulle rotaie che collegano Parigi a Costantinopoli, l’attuale Istanbul, il 4 ottobre del 1883: il treno, il primo a congiungere l’Europa occidentale con quella orientale, attraversa quasi tutto il continente seguendo il percorso tracciato dal Danubio e fermandosi in città come Strasburgo, Vienna, Budapest, Bucarest e Varna sul Mar Nero.

La guerra franco-prussiana è finita da dodici anni e il treno diventa simbolo delle aspirazioni di pace e prosperità di un continente intero. Tra i passeggeri prevalgono soprattutto personaggi altolocati, appartenenti alla nobiltà ormai decaduta, che amano circondarsi di lusso e comodità, come gustare piatti raffinati nella carrozza ristorante, con tanto di stoviglie in argento. Il tutto per settantasette ore di viaggio.

Una livrea da sogno per l’Orient Express

A catturare subito l’attenzione sono le elegantissime carrozze ideate da Georges Nagelmackers, un banchiere di origine belga che a soli ventisette anni immagina e realizza l’Orient Express in seguito a un viaggio americano a bordo di carrozze pullman, organizzate come una sorta di alberghi viaggianti.

Al resto pensano Agatha Christie e Alfred Hitchcock …

Il fascino misterioso del treno viene amplificato dal fortunato romanzo di Agatha Christie, “Assassinio sull’Orient Express” scritto nel 1929, ispirato da un’improvvisa interruzione del suo viaggio verso Istanbul, a causa di un’abbondante nevicata. Teatro di intrighi anche nel 1938 in “The Lady Vanishes” (La signora scompare) diretto da Alfred Hitchcock, l’Orient Express vanta il suo massimo splendore nel periodo tra le due guerre mondiali. Negli anni Trenta per accontentare la richiesta nascono infatti due nuovi treni: il Simplon Orient Express, che viaggia tra Losanna, Milano, Venezia e Trieste e l’Alberg Orient Express attivo sulla linea Zurigo, Innsbruck e Budapest. Negli anni Settanta la compagnia Wagons Lits, a cui spetta la gestione dei vagoni, termina la sua attività e il 19 maggio del 1977 l’Orient Express compie il suo percorso per l’ultima volta prima di rinascere come l’attuale treno di lusso. Sì perché compiere un viaggio sulle lussuosissime carrozze è un sogno ancora percorribile.

La fine e un nuovo inizio

Nel 1982 una compagnia privata inglese ristruttura i vagoni e attiva il Venice Simplon Orient Express, oggi ancora in attività. Un viaggio a bordo del treno garantisce un tuffo nel passato, entrando a far parte di una storia leggendaria. Pur essendo associata al glamour degli anni Venti e Trenta, l’età d’oro del viaggio è ancora viva, oggi più mai. All’interno di diciassette carrozze in stile art decò, accuratamente restaurate per ripristinare il loro splendore originale, è possibile ammirare il panorama gustando piatti raffinati preparati dallo Chef Christian Bodiguel e sorseggiando un cocktail all’interno di una delle tre carrozze ristorante in perfetto stile anni Venti: la Côte d’Azur, con i suoi pannelli in vetro di Lalique, la Etoile du Nord con i suoi eleganti intarsi, e L’Oriental, decorata in lacca nera. Gli ingredienti sempre freschi vengono caricati a bordo lungo il tragitto per le capitali europee. L’itinerario classico indicato su www.belmond.com viaggia durante la notte tra Londra e Venezia, incontrando scenari mozzafiato attraverso la Francia e la Svizzera. Il tragitto può anche essere più breve, da Londra o Venezia a Parigi o includere durante l’anno destinazioni imperdibili come Budapest, Istanbul, Praga, Vienna e Stoccolma. Un’esperienza di viaggio unica attraverso l’Europa, vivendo un’epoca sofisticata nella quale il tempo scorre più lento. Pronti a partire? In carrozza!

 

 

Tratto da Lusso Style di Agosto 2015