
Anche per chi non si interessa solitamente alla notte più seguita a livello mondiale, la notte degli Oscar rappresenta un’occasione per curiosare l’eccentricità che le star sfoggeranno sul red carpet. Dopo tutto bisogna catturare in qualche modo gli oltre 100 milioni di spettatori…
Quest’anno però abbiamo visto sfilare, al Dolby Theatre di Los Angeles, una sobrietà non appartenente alla vetrina della moda mondiale. È stata una serata all’insegna della semplicità, dove le uniche eccezioni sono stati il lusso degli abiti costosissimi ma dallo stile “basic” e gioielli da milioni di dollari. E c’è chi ha sfoggiato poi il fiocco azzurro dell’Aclu (American Civil Liberties Union, l’organizzazione che si batte per i diritti civili) sul petto, come Ruth Negga (candidata come miglior attrice). Il nastrino è stato un chiaro messaggio di protesta contro la politica di Trump.
Nella 89esima edizione degli Academy Awards sicuramente tra gli outfits più apprezzati quelli di Emma Stone, che ha vinto l’Oscar come miglior attrice per La La Land, e di Janelle Monae, nel cast sia di Moonlight (episodio discusso ampiamente sui social) che di Hidden Figures.
I colori più ricorrenti? Il bianco, un immortale nero e un gold di buon auspicio per l’occasione utilizzato sia dalla Kidman che Dakota Johnson (quest’ultima ha sfoggiato un meraviglioso lungo di Gucci) e la sensualissima Jessica Biel.
Scelta molto simile per le star Ruth Negga e Ginnifer Goodwin, entrambe con un pizzo in rosso (la scelta di Rude è ricaduta su Valentino Haute Couture). Anche Salma Hayek e Alicia Vikander hanno puntato su gusti simili con abiti in elegantissimo pizzo nero.
Meryl Streep che dal principio avrebbe dovuto indossare un classico Chanel, dopo dibattute polemiche, si è presentata con un Elie Saab, una jumpsuit con strascico blu notte.
Gli abiti meno apprezzati sono stati quelli di Janelle Monae che ha provato ad osare con “cristalli di troppo”, il velo pretty pink di Scarlett Johansson e il colore giallo di Leslie Mann.
L’attrice del film “Lion”, Priyanka Bose, ha lasciato tutti a bocca aperta indossando un abito Vivienne Westwood Couture ecosostenibile, realizzato su misura. L’abito è stato decorato con dettagli in cristallo Swarovski ed abbinato a pezzi esclusivi della collezione Atelier Swarovski Fine Jewelry. Abito e gioielli sono stati scelti dall’attrice per supportare il progetto Red Carpet Green Dress: un’iniziativa ideata da Suzy Amis Cameron nel 2009, per sottolineare l’importanza dell’eco-sostenibilità nell’alta moda. L’abito è stato realizzato utilizzando un tessuto di seta dai colori brillanti in fantasia floreale, riciclato da una passata collezione Vivienne Westwood. Le stoffe sono state tagliate in modo da ridurre al minimo gli sprechi, utilizzando solo 320 cm di tessuto.
Brie Larson sceglie di puntare su Oscar de La Renta e per gli elegantissimi sandali Casanova ad Aquazzura. Non meno importanti i brand utilizzati per il consueto “Vanity Fair Oscar Party” 2017. l’attrice Teresa Palmer ha indossato un abito lungo in paillettes dai toni metallici della collezione Vivienne Westwood Couture. Anche Jerry Hall si affida alla stessa maison indossando per l’occasione un abito lungo drappeggiato in georgette di seta.
Caroline, Colin e Livia Firth hanno organizzato poi una private dinner sulla terrazza dell’iconica Sunset Tower, per celebrare The Green Carpet Challenge e The Journey to Sustainable Luxury, prima degli Oscar di domenica. Mick Jagger, Meryl Streep, Emma Stone, Ruth Negga, Harvey Weinstein, Kevin Bacon, Tom Ford e molti altri ospiti erano presenti alla cena, dove hanno brindato all’impegno di Caroline Scheufele, co-presidente Chopard, nel guidare la Maison verso iniziative più etiche e sostenibili con il progetto The Journey to Sustainable Luxury che vede l’impegno di Chopard verso un programma pluriennale per realizzare lusso sostenibile con il nobilissimo obiettivo di migliorare l’ambiente e la vita di coloro che lavorano proprio all’inizio della filiera produttiva.