Una perla preziosa firmata Cantieri di Pisa: si chiama Polaris 48 ed è uno yacht davvero straordinario con idee di design innovative, le quali comportano anche un modo molto particolare di vivere il mare. Firmato per gli esterni da Antonio Luxardo, il nuovo yacht è di base un voyager, realizzato in acciaio e alluminio. La parole che lo descrive meglio? Versatilità. L’interior design di questo primo esemplare, lungo 48 metri e largo quasi 9, è stato progettato dallo studio Parisotto + Formenton.
Antonio Luxardo ha commentato: “La nuova linea è composta da imbarcazioni di tipologie e materiali diversi rispetto alla produzione storica del brand ma con linee immediatamente riconducibili alla sua tradizione. Polaris 48 appartiene alla tipologia dei voyager perché riprende l’autonomia degli explorer e vi aggiunge spazi esterni incredibilmente versatili e grande raffinatezza degli ambienti interni. La
principale peculiarità risiede nella vivibilità di Upper e Main Deck, che ospitano due grandi terrazze sul mare, utilizzabili in modi diversi e in comunicazione tra loro, e danno la possibilità di accogliere tutto l’occorrente per esplorare le zone circostanti e fare sport in acqua”.
Spazio e confort sia dentro che fuori
Esternamente, il punto di forza del Polaris 48 è rappresentato dalle grandi terrazze sul mare, capaci di ospitare diverse amenities per scoprire baie irraggiungibili e caricare gli stivaggi adatti a lunghe permanenze a bordo.
All’interno ci sono 2 cabine, armatoriale e Vip, e circa 200 metri quadrati di spazi dedicati alla convivialità, di cui 50 destinati a una lounge interna e ben 150 all’aperto, dove è stata progettata una zona relax versatile, che può ospitare anche una Jacuzzi.
Nell’upper deck c’è la zona pranzo, mentre a poppa esterna c’è un’altra grande terrazza sul mare arredata con divani, chaise longue, area prendisole, zona bar e due scale che la mettono in comunicazione con l’area beach sottostante.
La motorizzazione
A far muovere il Polaris 48 di Cantieri di Pisa, ci pensano i due motori Man V12 da 1650 cavalli. L’autonomia prevista è di circa 4.000 miglia a 10 nodi e la velocità massima di 16 nodi. Il cantiere sta per altro portando avanti alcune ricerche per proporre, in alternativa alla motorizzazione tradizionale, una propulsione ibrida