La 14ª edizione di “Premio Margutta – La Via delle Arti” ha premiato i nuovi volti dell’anno 2019 che si sono distinti nel settore arte e spettacolo (ma non solo), conferendo loro gli attesissimi riconoscimenti.
La scultura di quest’anno è stata realizzata dall’orafo Gerardo Sacco ed ispirata alla “Fontana degli Artisti”, realizzata nel 1927 dall’architetto Pietro Lombardi. La serata del 5 giugno si è svolta nello storico Palazzo Altemps, nella Sala grande del Galata Ludovisi, già sede di altri importanti eventi ideati dallo stesso team.
Un’organizzazione ormai collaudata
Quali sono i volti che si celano da anni dietro questo format di successo? L’art director Antonio Falanga, l’organizzatrice Grazia Marino e la conduttrice Cinzia Malvini; tutti e tre riuniti nell’ormai nota organizzazione culturale di Spazio Margutta.
Tra i premiati: Violante Placido per la Sezione Cinema, Monica Marangoni in qualità di volto noto ed amato dal pubblico televisivo Rai, per il Teatro Enrico Brignano, Gegè Telesforo per la Sezione Musica, Alberto Matano per il giornalismo, Davide Desario per la Sezione Stampa (Direttore free press Leggo), Cristina Parodi per la Televisione, Domenico Vacca per la Sezione Moda (nonché titolare di un concept store Made In Italy di lusso a NYC) e Andrea Delogu per quella di Letteratura con la pubblicazione del libro “Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica”. Premio conferito al Museo Nazionale Romano per la Sezione “Arte”: nato nel 1889, comprende quattro importanti sedi museali quali le Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo alle Terme, Crypta Balbi e Palazzo Altemps. La scultura di Sacco è stata ritirata dal Direttore del Museo la Dott.ssa Daniela Porro.
I premi agli imprenditori
Sei conferimenti poi per imprenditori nazionali, tra cui Gianluca Mech, l’imprenditore vicentino che si è aggiudicato il Premio “Italian Style” in qualità di esperto nutrizionista ed inventore del programma di dimagrimento Tisanoreica. Gli altri cinque imprenditori sono: Boutique Pineider di Via dei Due Macelli in Roma; Sergio Valente hair stylist, il ristorante ebraico Ba’ghetto, Galleria Valerio Turchi e Sartoria Attilio Di Seri. Gran finale, molto gradito, la cena “green” offerta dal ristorante “Il Margutta Veggy Food & Art” di Tina Vannini. Claudio Vannini è il primo fondatore nel 1979, da li un’escalation continua per il ristorante che si trova in una posizione strategica per gli avventori della cultura e shopping romano. Il Margutta Veggy Food & Art vanta una cucina gourmet con radici ben salde nei valori etici rinvenibili anche a tavola. Qui, da sempre, viene portata avanti la concezione olistica del nutrimento. L’offerta gastronomica è vegan-crudista, particolarmente ideale per un evento glamour e sofisticato quale è Premio Margutta.
La serata è stata patrocinata dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma Municipio Roma I Centro e dall’Associazione Internazionale di Via Margutta.