La Parigi Fashion Week di quest’anno, dal 22 al 25 gennaio, si è avvalorata di una presenza preziosa, quella di Rani Zakhem. Quattro intense giornate all’insegna di eventi, sfilate e presentazioni Haute Couture primavera estate 2018.
Quella presentata dallo stilista libanese è una donna vulcanica, che sceglie la location d’eccezione dell’Hotel Westin Vendôme per ancheggiare, mostrando le sue curve ben vestite. Una donna vulcanica non solo a parole, ma anche in stoffa. Infatti Rani Zakhem ha celebrato la gioia di vivere con una metafora incandescente. Il fuoco è uno degli elementi essenziali della vita e rappresenta il cardine di questa sontuosa collezione.
Il tema del fuoco è il filo conduttore, un pretesto per rendere omaggio ai grandi che da sempre ispirano la sua creatività, è mantenuto vivo il fuoco della sua passione per la moda: da Jean-Louis Scherrer a Yves Saint Laurent a Balmain e madame Grès. Elemento eterno e incontenibile, il movimento del fuoco e i colori delle fiamme irrompono nella collezione in cascate pirotecniche ed esplosioni dorate, disegnate da ricami di cristalli di lava che impreziosiscono gli abiti lunghi e danzanti o i tubini corti che aderiscono al corpo, impreziositi da un gran fiocco a contrasto. Alcuni capi sembrano essere scolpiti nella luce, e le costruzioni sartoriali sono magiche nell’esaltare la bellezza della figura o nel creare movimenti sinuosi che accompagnano i movimenti.
Perfezione sartoriale, tessuti e ricami preziosi, nei satin, nei plissé soleil e nelle organze in una palette di colori caldi declinata dal giallo oro al rosso vivo all’arancione, senza rinunciare al must per eccellenza: il nero, assoluto o contaminato dal bianco più puro. Geometrie ed esplosioni di luce, con le suggestioni moderniste, che ci riporta ai caleidoscopi di stelle e di luce de Il Bacio di Klimt, o con le reminiscenze anni 70, come l’omaggio a Mireille Darc nel film «Le grand blond avec une chaussure noire» in cui Guy Laroche ha creato per la celebre attrice la scollatura più famosa della storia del cinema francese. Debutto francese in grande stile, dunque, e l’inizio di una nuova stagione di successi e di grandi novità per il designer che ha esordito a Roma nel mondo della Couture.