Ringiovanire il viso: le tecniche non chirurgiche di ultima generazione

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È un modello di bellezza estremamente naturale, fresca e armoniosa, che rispetta appieno le forme e i volumi, quello al quale si ispira chi richiede un intervento di medicina estetica.

Nel terzo millennio la ricerca della bellezza, come conferma l’ultimo report dell’Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica, parte da una costante attenzione alla prevenzione e punta a migliorare la propria immagine attraverso l’utilizzo di pratiche sempre meno invasive.

Il ricorso alla medicina estetica è una costante in netta crescita, soprattutto considerando l’uso di tecnologie innovative, sempre più sicure e affidabili. 

Fra i trattamenti più richiesti troneggiano quelli rivitalizzanti e in generale quelli attinenti il ringiovanimento del viso, con percentuali che sfiorano il 95% delle richieste.

Ringiovanimento del viso, le tecniche non chirurgiche consigliate

A prevalere oggi è l’idea di ringiovanire il viso accantonando le soluzioni chirurgiche e l’uso del bisturi, privilegiando piuttosto i rimedi specialistici e ambulatoriali, che vantano costi più contenuti ma soprattutto meno invasivi. Parliamo di soluzioni fra le quali spiccano le iniezioni intradermiche di filler o di botox, la biorivitalizzazione e il peeling, i trattamenti laser, la radiofrequenza, sino al lifting non chirurgico. 

Scoprire i metodi più efficaci e meno traumatici per combattere i segni del tempo è possibile grazie alle opportunità offerte dalla medicina estetica mini invasiva. Garantirsi le cure di un’equipe medica che saprà prendersi cura del vostro corpo, accompagnandovi passo dopo passo, è la scelta più opportuna. Non resta che garantirsi una visita prenotando una consulenza anche online di uno staff medico specializzato e troverai le risposte adeguate alle singole esigenze. 

Botulino e filler i più eseguiti

Fra i trattamenti estetici meno invasivi più eseguiti al mondo possiamo sicuramente inserire il botulino e i filler. La tossina botulinica, iniettata all’interno dei muscoli del viso, in piccole dosi, consente di distendere le rughe intorno agli occhi e sulla fronte. Il trattamento si effettua in ambulatorio, senza anestesia, e dura all’incirca 20 minuti. 

I filler hanno sostanzialmente uno scopo riempitivo. Grazie alle sostanze biocompatibili iniettate, prima fra tutte l’acido ialuronico, si ottiene l’aumento temporaneo del volume di zigomi, labbra e guance, le rughe si distendono con un conseguente senso di ritrovata giovinezza. L’intervento dura un massimo di 30 minuti.

I trattamenti di ultima generazione: il lifting non chirurgico con fili di trazione

Le donne oggi prediligono la chirurgia soft per ridare vitalità e giovinezza al viso a partire da una soluzione come quella del lifting non chirurgico, perfetto per correggere il rilassamento del tessuto cutaneo che è conseguenza del trascorrere del tempo.

Parliamo di un metodo poco invasivo, che cancella il ricorso al bisturi, non prevede incisioni e non lascia cicatrici sul viso garantendo un risultato immediato, che migliora ancora e raggiunge l’apice dopo circa 20 giorni. 

Il biolifting: la soluzione per attenuare le rughe e rassodare i tessuti

Un buon percorso di rivitalizzazione della pelle del viso considera anche una soluzione come quella del biolifting. Perfetta per viso, collo e décolleté, la tecnica del biolifting consente di distendere le rughe, incentivando la produzione di collagene e di fibre elastiche, e di tutta un’altra serie di componenti che regalano compattezza e luminosità.