Oltre 2.100 espositori provenienti da 37 Paesi, 168 sono i brand che per la prima volta partecipano al Salone e 91 sono quelli di ritorno.Questi sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano la 63ª edizione del Salone del Mobile.Milano 2025, che si svolgerà come sempre a Rho dall’8 al 13 aprile prossimi.
Sarà un grande evento che, come sempre, coinvolgerà tutta la città di Milano e non solo. La Design Week, come viene anche definita questa circostanza, negli oltre 169.000 mq di superficie ospiterà il meglio dell’arredamento, ma soprattutto presenterà novità e tendenze che caratterizzeranno tutto (o quasi) ciò che abbiamo intorno.
Format ed esperienze che alimentano processi creativi, visione strategica, modelli di produzione e distribuzione, in un dialogo aperto tra la design industry e l’immaginario dei protagonisti di un Programma Culturale di primissimo piano, volto a stimolare una visione strategica sempre più ampia, multidisciplinare, connessa al futuro: su queste basi nasce il concept del Salone del Mobile.Milano.
Grande attesa anche per Euroluce – 306, che nell’edizione 2025 orna protagonista con espositori, tra i quali figurano i migliori brand del settore, il 45% dei quali arrivano dall’estero. Torna poi SaloneSatellite con 700 progettisti da 36 Paesi e 20 Scuole e Università di design internazionali, i quali presenteranno il tema della nuova edizione che sarà: NUOVO ARTIGIANATO: UN MONDO NUOVO//NEW CRAFTSMANSHIP: A NEW WORLD, un invito a re-immaginare l’universo del fatto a mano. Uno spazio importante verrà poi riservato all’argomento (sempre più sentito) della sostenibilità, con allestimenti che seguono Linee Guida Green sempre più sfidanti.
“Dal 1961, Salone del Mobile è un ecosistema che unisce business, cultura e networking, generando valore concreto per la manifattura industriale in una dimensione dinamica, che riflette la trasformazione del design, dell’abitare, della cultura di impresa e del progetto”, ha dichiarato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Ogni edizione è il punto di partenza per nuove sfide, rese possibili grazie alla fiducia di una filiera che riconosce nel Salone un partner strategico per l’internazionalizzazione. Dall’8 aprile, avremo un Salone con oltre 2.100 espositori da 37 Paesi e un’Euroluce che si conferma appuntamento globale di riferimento per l’illuminazione con un 45% di espositori dall’estero. Il punto di forza della Manifestazione è il suo pubblico qualificato da 150 Paesi, che ne determina il successo con un impatto che si estende lungo tutta la catena del valore. È per questo motivo che – in uno scenario complesso come quello attuale – quest’anno ci siamo impegnati più di prima per attrarre operatori da mercati consolidati ed emergenti, stimolando elementi competitivi fondamentali come la sostenibilità e un’offerta culturale che stimola nuove riflessioni sul futuro”. Prosegue poi Maria Porro: “Ad accoglierci in fiera, saranno lo sguardo d’eccezione di Paolo Sorrentino e il talento di Pierre-Yves Rochon, i talk e le tavole rotonde di Drafting Futures e la prima, attesa edizione di The Euroluce International Lighting Forum. Salone sarà anche in città, con due progetti d’eccezione: un omaggio alla conoscenza, con Es Devlin. Library of Light alla Pinacoteca di Brera, un dialogo con la luce nell’installazione di Robert Wilson al Museo della Pietà Rondanini – Castello Sforzesco. È insieme a tutti queste voci, ai 700 giovani talenti del SaloneSatellite, che ogni anno aggiungono nuovi significati al verbo progettare, alla sua grande design community, che Salone accenderà, ancora una volta, quella scintilla che trasforma Milano nella Capitale mondiale del progetto. Questo è il nostro impegno, tangibile e intangibile. Ma anche il nostro messaggio: un invito a progettare un mondo dove design è – come suggerisce la Campagna di Comunicazione 2025 – ‘Thought for Humans’. Ovvero scegliere con responsabilità, individuale e collettiva, quale sia la giusta traiettoria per il futuro”.