Lo studio Zuccon International Project annuncia una nuova prestigiosa collaborazione con il cantiere nautico Sanlorenzo Yacht.
Un altro tassello importante per questo gruppo di lavoro che tanta attenzione sta dedicando al mondo degli yacht e della nautica in generale. Quella di Sanlorenzo Yacht, infatti, è storia fatta prima di tutto da persone, che in questi anni hanno costruito, consolidato e valorizzato questo brand attraverso un grandissimo lavoro di squadra, diretti dalla figura di Massimo Perotti che ha saputo trasmettere tutta la sua grande passione per questo lavoro. E questa passione è stata inevitabilmente trasmessa allo studio fin dal primo giorno di collaborazione permettendogli di comprendere e interpretarne al meglio il passato, il presente e la vision di questa azienda. Sanlorenzo ha poi sempre creduto fortemente nel concetto di brand identity, mirando però a esplorare e percorrere nuove strade, cercando di innovare per poter essere competitivi su un mercato sempre più eterogeneo ed esigente. Tanti sono dunque i punti in comune con lo studio Zuccon International Project.
L’attività di Martina e Bernardo Zuccon non si limiterà al design degli yacht plananti in vetroresina, ma riguarderà tutte le gamme del cantiere, anche in allumino e acciaio, con misure che tra metallo e vetroresina andranno dai 40 metri sino ai 60 metri.
I primi due progetti firmati Zuccon International Project sono stati presentati nell’ambito degli Elite Days, il tradizionale appuntamento di La Spezia organizzato da Sanlorenzo, e sono l’SL 102 e l’SX 72.
Il progetto dell’SL102 è molto significativo, non solo perché è ufficialmente il primo su cui lo studio ha lavorato, ma perché il tentativo di reinterpretare e rinnovare la gamma più ricca di storia e tradizione per il cantiere, ovvero quella dei motoryacht plananti. Bernardo Zuccon ha detto: “Sono molto felice del percorso progettuale intrapreso fino a oggi, perché ho sempre dichiarato come fosse quasi un dovere morale la spinta a indagare su nuove tipologie abitative da poter offrire al mercato, non tanto in termini stilistici quanto nella possibilità di alterare alcuni equilibri funzionali che permettano a chi vivrà la barca di trovare nuovi potenziali scenari”. E il risultato di questa ricerca è stato proprio il nuovo SL 102, una barca che avrà un innovativo impianto asimmetrico, dove luoghi e flussi della vita di bordo saranno ridefiniti in una chiave differente. Diversi saranno i punti di vista, gli ambiti funzionali e le opportunità di percepire il mare da prospettive nuove e dinamiche, che cambieranno continuamente muovendosi a bordo. Asimmetria è movimento, un apparente squilibrio al tempo stesso capace di produrre ordine.
L’SX 72 è invece l’opportunità di dare continuità a un affascinante percorso di ricerca intrapreso dal cantiere ancora una volta alla ricerca di un prodotto che possa raccontare una nuova storia in termini di vita di bordo e di stile. La ricerca tipologica anche qui assume un ruolo chiave di sviluppo progettuale, dove spazi e ambiti sono pensati per valorizzare al massimo il legame con il primario significato per cui le barche vengono acquistate, ovvero vivere il mare nella sua più limpida espressione. In questo progetto le barriere “cadono” e la barca si apre al mare attraverso un’interpretazione semplice e diretta, dove tutto entra in relazione con il contesto marino.
Quella dell’SX è una storia tutta nuova e affascinante, non solo per il cantiere, ma anche per la nautica nel senso più ampio: si è lavorato per garantire quelli che oggi sono i “must have” che il mercato richiede anche su dimensioni che in origine non avevano le caratteristiche per poterli offrire. È un prodotto per chi ama davvero il mare.