Sciare senza badare a spese. Con ben cinque destinazioni in classifica, è la Svizzera la nazione europea dove passare la settimana bianca ha un costo più alto, seguita da Austria e Francia. È quanto emerge da TripIndex Ski 2015, lo studio annuale di TripAdvisor – realizzato dall’agenzia di ricerca indipendente Ipsos MORI – che compara i prezzi di quarantadue mete sciistiche per la stagione invernale (15 dicembre 2015–15 aprile 2016).
La più cara è Zermatt in Svizzera, dove una settimana sulle piste da sci, comprensiva di hotel, ski pass, noleggio sci, cena e bevande per una famiglia di quattro persone ha un costo complessivo di 6.494 euro. Rispetto all’anno scorso il comune del Canton Vallese ha scalato ben tre posizioni, scalzando St. Anton in Austria dalla prima posizione delle destinazioni più costose, scesa quest’anno al terzo posto. Zermatt detiene il primato anche per il costo più alto dello ski pass settimanale, ben 1.188 euro, mentre per quanto riguarda il soggiorno in hotel è Val Thorens in Francia la destinazione più cara, con la spesa per la famiglia di 4.174 euro a settimana.
Le mete italiane analizzate dallo studio si posizionano a metà classifica, non ottenendo il primato di destinazioni più costose ma nemmeno quello delle più convenienti. Una settimana a Madonna di Campiglio (TN) ha un costo totale di 3.752 euro, mentre bisogna preventivarne 4.203 per Courmayeur, 4.327 per Cervinia (AO) e 4.661 per Cortina d’Ampezzo (BL), la più cara delle mete italiane.
Prima di prenotare e partire ecco però qualche informazione in più sulle dieci prime mete di lusso classificate.
1 – Zermatt: il monte Cervino, importante icona svizzera, si staglia su questo comune attirando visitatori sin dagli anni ’60 del XIX secolo. Gradevole paese privo di auto e caratterizzato da antiquati chalet marroni e viuzze tortuose. La stagione sciistica in questa regione spesso dura fino all’inizio dell’estate, quando sci e snowboard lasciano il passo a escursioni in alta quota.
2 – Verbier: non è la cittadina svizzera più affascinante ma richiama ogni anno atleti di livello mondiale grazie alla fama e la bellezza delle sue piste. Chi è alle prime armi farà fatica ma l’abbondanza di piste rosse e nere alletta i più esperti. Per chi ama il brivido è possibile cimentarsi in snowboard, parapendio, deltaplano, elisci e slittino. È la meta europea più cara per la cena (1.029 euro) con una spesa media totale a settimana per quattro persone del costo di 6.339 euro.
3 – St. Anton: la località austriaca è una delle stazioni sciistiche più celebri del Tirolo. Ideale per gli sciatori più esperti, offre una delle scene a margine delle piste più animate della regione di Arlberg con le vette di Valluga, Kapall e Schindler che offrono piste con un dislivello di 1,6 km. In particolare Schindlerkar e Mattun sono percorsi più impervi che ben si addicono agli atleti più esperti. Spesa media settimanale per quattro persone: 6.229 euro.
4 – St. Moritz: nata in origine come meta estiva, il comune svizzero è punto di ritrovo per personalità delle scene internazionali che sfoggiano sulla neve capi e accessori all’ultima moda. Centinaia di chilometri di piste da sci e un lago ghiacciato formano gli impianti sportivi più popolari della zona mentre per una coccola di benessere si può provare una delle sorgenti minerali della città. Nonostante il glamour e la fama, la località svizzera si posiziona solo al quarto posto con una spesa media di 6.080 euro.
5 – Courchevel: nel cuore delle Alpi Francesi, offre una scelta di oltre cento piste. Alcune sono costellate di gobbe e dunque popolari per praticare snowboard e motoslitta. Gli sciatori di ogni livello troveranno qui la pista più adatta a loro. Il conto per una famiglia di quattro persone si aggira intorno ai 5.938 euro a settimana.
6 – Val Thorens: questa stazione sciistica francese nasce alla fine degli anni ’60 del secolo scorso dall’immaginazione di Pierre Schnebelen, pianificatore promotore immobiliare che, in un’epoca nella quale lo sviluppo delle stazioni di sport invernali faceva polemica, riuscì ad avviare un progetto allora giudicato faraonico: la costruzione della stazione più alta d’Europa. Costo medio a settimana per quattro persone è di 5.889 euro.
7 – Meribel: la località francese si trova all’intersecarsi di Tre Valli ed è l’area sciabile più ampia del mondo, un punto di facile accesso ai 643 km di piste circostanti. A Meribel, l’Altiport è per principianti, mentre Saulire e Tougnète sono di livello variabile e al Mont du Vallon ci sono lunghe e ripide discese spericolate. Per una settimana in famiglia è da preventivare una spesa di 5.777 euro.
8 – Flims Laax Falera: ancora Svizzera in classifica con il comprensorio sciistico delle stazioni di Flims, Laax e Falera che costituisce uno dei più vasti comprensori di sport invernali del Paese. Sono 235 i chilometri di piste offerti, su più di 100 km2 di versanti – sempre innevati in maniera ottimale in inverno – attorno al Crap Sogn Gion. Qui il costo delle lezioni di sci è il più alto in Europa e la spesa media della vacanza è di 5.631 euro.
9 – Saas Fee: grazie alla sua vicinanza ai ghiacciai delle Alpi Pennine, questa località svizzera è aperta tutto l’anno ed è perfetta per sci, snowboard, slittino, pattinaggio. Nel paese non circolano automobili ed è bene essere sicuri di riservare un po’ delle energie per una passeggiata post-sciata. Costo medio a settimana per quattro persone è di 5.488 euro.
10 – Ischgl: la Silvretta Arena, con oltre 200 km di piste, collega la stazione sciistica tirolese di Ischgl alla stazione svizzera duty-free di Samnau, oltre il confine. Rinomata per la vivace scena a margine dello sci, l’austriaca Ischgl ospita ogni anno concerti di musicisti famosi in occasione dell’apertura e della chiusura della stagione sciistica. È da preventivare una spesa di 5.450 euro.
Tratto da Lusso Style di Gennaio 2016