Al Coffee House dello storico Palazzo Colonna sfila Jamal Taslaq
Il 26 giugno la Coffee House dello storico Palazzo Colonna ospiterà la sfilata charity haute couture firmata dallo stilista italo-palestinese Jamal Taslaq.
La conduzione dell’intera serata sarà affidata all’esperienza di Elena Parmegiani, Direttrice Eventi della Coffee House. Un charity event di Mondo Solidale Onlus, associazione benefica presieduta dalla Sig.ra Rita Leo Valentini.
Tra moda e fundraising
L’intera famiglia ha accolto l’iniziativa con entusiasmo, assieme allo Studio Legale e Tributario Leo Associati, che ha anch’esso sede a Palazzo Colonna. Oltre ad una serata perfetta per ammirare le creazioni del couturier, sarà anche l’occasione ideale per partecipare al fundraising dedicato ai bambini africani. La serata, con inizio alle ore 19,30, vedrà dapprima al centro dell’attenzione degli ospiti una suggestiva lettura di Gabriel Garcia Marquez affidata alla voce del talentuoso attore Vincenzo Bocciarelli. Poi sarà la volta dell’attesissima sfilata di Jamal Taslaq che, di ritorno dalle sfilate nelle più importanti capitali della moda (tra cui Parigi, Dubai e il Palazzo di Vetro sede Onu a New York) è pronto per mostrare i suoi capi iconici anche alla Città Eterna.
Taslaq ha 49 anni, è a Roma dal 1990 e qui, nel 1999, ha aperto il suo atelier in pieno centro storico, in Via Ludovisi, 44. La sua impronta è elegante e raffinata, come ogni haute couture che si rispetti. In aggiunta, a contraddistinguerlo, un mix esoterico tra gusto prettamente orientale e italiano.
Una collezione preziosa
La collezione vedrà un’apertura dedicata alla parte giorno, in cui saranno presenti sofisticati tailleur dal taglio femminile di cady di seta dai toni caldi. Seguiranno gli immancabili abiti da cocktail onirici e da sera ispirati alla magia del mondo orientale e alla raffinatezza dell’occidente. Grande attesa per l’uscita del lungo rosso, con ricami ispirati ai mosaici palestinesi. Gli abiti sono realizzati con preziosi ricami dai disegni unici, con fili di seta, pietre e intarsi di tessuti di pelle, per una donna femminile e nello stesso tempo dalla forte personalità. Il suo stile inconfondibile si riconduce al taglio sbieco che lascia il corpo della donna leggermente in vista. Spazio anche per le spose a cui va un pensiero molto originale: intarsi di legno d’ulivo e ricami in filo di seta. I suoi abiti sono ordinabili e spedibili in tutto il mondo semplicemente inserendo le proprie misure sul suo sito internet. Il suo stile è piaciuto a tantissime donne importanti nel tempo; a partire dalla Regina Raina di Giordania, alla Principessa del Medio Oriente, la Principessa della Famiglia Al Saud dell’Arabia Saudita e persino Patty Pravo, in occasione del Festival di Sanremo, Sharon Stone e Ornella Muti.
Attualmente sfila con gli stilisti più acclamati del momento: Raffaella Curiel, Fausto Sarli, Elie Saab, Furstenberg, Renato Balestra e Zuhair Murad. Dopo la sfilata tutti gli ospiti si ritroveranno sulla monumentale terrazza del Palazzo per un cocktail conviviale, realizzato in collaborazione con la storica e rinomata cantina laziale Casale del Giglio, situata a Le Ferriere, in Provincia di Latina. Una realtà vinicola, capitanata dal Dottor Antonio Santarelli, divenuta da tempo il simbolo del Lazio enologico nel mondo, grazie anche al sapere dell’enologo Paolo Tiefenthaler. Le scenografie dell’evento saranno curate, come sempre durante gli eventi a Palazzo Colonna, dalla Società All Com, leader nei servizi tecnici. Il ricavato della riffa, accumulato con le gentili donazioni degli ospiti durante la serata, sarà devoluto ai progetti concreti di Mondo Solidale Onlus. Tra questi, quelli legati alle cure mediche offerte ai bambini africani e all’aspetto economico di sostentamento. Progetti importanti anche quello volto all’utilizzo della plastica ed il suo riciclo e il programma di soccorso alle donne maltrattate. In Kenya l’iniziativa One Billion Rising sulla Kenya Coast si unisce all’Associazione Italiana Hands Off Women sul tema della salvaguardia femminile. L’ evento vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su una realtà difficile e precaria che coinvolge largamente tutti gli Stati Europei.