Shaddai Omnipotence. Il nome di questo mega yacht descrive alla perfezione ciò che solo osservando le immagini è facilmente intuibile. Lo Shaddai è una imbarcazione unica nel suo genere, caratterizzata dalla presenza di una torre dalla quale è possibile godere di un panorama incredibile. Ma non è l’unico elemento di spicco di questo straordinario progetto, pensato da Gabriele Teruzzi, giovanissimo designer che con Shaddai ha dato il via alla propria carriera individuale, dopo le esperienze con Filippetti Yacht e con lo studio AM yacht design. Con lui, abbiamo voluto discutere le innovazioni proposte con questo suo progetto mastodontico.
Shaddai è il suo primo progetto indipendente che dà il via alla sua carriera: da cosa è nata l’ispirazione?
L’ispirazione, quindi il concept evocativo ed emozionale di questo progetto nasce dalla voglia di trasmettere all’ armatore sensazioni ed emozioni uniche e molto forti, o meglio di onnipotenza. Il concept formale, invece, è ispirato dall’ architettura futuristica.
Ci può spiegare, anzitutto, l’origine del nome?
Il nome Shaddai è una parola di origine Ebraica che significa “onnipotente”. Ho scelto Shaddai proprio perchè volevo dare allo yacht un nome che rispecchiasse pienamente il concetto che avevo in mente.
Qual è il concetto alla base di Shaddai? Cosa ha voluto esprimere con questa creazione mastodontica?
Il concept alla base di Shaddai, come detto precedentemente, è la voglia di trasmettere all’armatore una sensazione di onnipotenza. Questa sensazione è raggiungibile grazie al distacco dal suolo: il desiderio di toccare le nuvole è sempre esistito nelle menti dei più potenti fin dall’ antichità, come per esempio la Torre di Babele, le piramidi d’ Egitto, fino ad arrivare ai giorni nostri con i magnifici grattacieli. Dalla cabina sospesa l’armatore potrà godere di una sensazione unica e impareggiabile, di una vista mozzafiato, dove ogni cosa sarà alla sua vista sotto il suo controllo.
Lusso e grandezza per un mega yacht che potrebbe cambiare il modo di vedere la nautica: il progetto nasce da una sua volontà o dall’interpretazione dei desideri dei più facoltosi?
Il progetto nasce completamente da una mia precisa volontà, ovvero dal bisogno di esprimere al massimo la mia creatività.
Quello che colpisce subito di Shaddai è chiaramente la torre: qual è il significato intrinseco in questa scelta?
Il significato intrinseco della torre è chiaramente l’ascesa: è il mezzo grazie al quale è possibile l’elevazione dal suolo. La scala porta così l’armatore dalla terra al cielo (cabina sospesa).
Quali sono le caratteristiche tecniche di questo mega yacht?
Sono state un topic di interessante approfondimento a livello ingegneristico. È necessario infatti assicurare elevati standard di comfort all’armatore ed, al contempo, soddisfare tutti i requisiti di stabilità che tipicamente si richiedono per uno yacht. A tal scopo ho pensato ad una installazione combinata di pinne zero-spe e stabilizzatori giroscopici in grado di contrastare i moti dello yacht, in particolare quello di rollio, sia in navigazione che all’ancora. In aggiunta, per tutta la cabina armatoriale, dovrà essere realizzato un sistema di stabilizzazione locale, soluzione molto simile alle piattaforme stabilizzate delle wine cellars degli yachts, ma su scala più grande.
Dal punto di vista del design, cosa racconta Shaddai?
Shaddai è sicuramente uno yacht innovativo e futuristico, mai visto prima. Il design è stilisticamente inusuale proprio perchè nasce da un concept emozionale, senza tener conto di vincoli e di restrizioni formali e mentali.
Come sono stati concepiti gli ambienti?
Gli ambienti son stati concepiti con la massima attenzione e cura del dettaglio, con molta ricercatezza estetica e stilistica. Anche la scelta dei materiali è stata fatta molto accuratamente per creare così ambienti esclusivi e molto raffinati.
Quali sono i materiali scelti?
I materiali scelti per la costruzione dello yacht sono principalmente acciaio e vetro.
Che tipo di propulsione ha scelto per Shaddai?
Per Shaddai ho scelto un sistema di propulsione diesel-elettrica combinata con eliche azimutali per ridurre sia i consumi che i rumori e le vibrazioni, in modo da raggiungere alti livelli di comfort a bordo.
Quali sono gli accorgimenti tecnici utilizzati per supportare la torre?
La torre sarà supportata da una forte struttura in acciaio.
Ha ricevuto proposte da Cantieri nautici o da armatori, per realizzarla?
Per il momento non ho ancora ricevuto nessuna proposta concreta per realizzare il progetto.
Quale potrebbe essere il prezzo di vendita finale?
Il prezzo da me stimato è intorno ai 500 milioni, ma sarà poi il cantiere a stabilire il prezzo definitivo.
In questo momento, a suo giudizio, esiste una imbarcazione privata tanto lussuosa?
Sì chiaramente ci sono yacht molto lussuosi, ma sicuramente meno estrosi.
Tratto da Lusso Style di Settembre 2016