Swordfish la prima imbarcazione che si trasforma in un semi-sommergibile

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tender semi sommergibile Swordfish

Le innovazioni nel mondo della nautica, viaggiano a velocità impressionanti, ma questa è davvero particolare. L’azienda francese Platypus Kraft, ha presentato un concept davvero incredibile: si chiama Swordfish la prima imbarcazione che si trasforma in un semi-sommergibile. Con questa straordinaria creazione attraversare mari meravigliosi permetterà anche di conoscerne i fondali e la fauna marina presente.

Un’idea quasi surreale, ma che cattura la fantasia. Lo Swordfish è un tender di 40 piedi, in cui possono viaggiare fino a 8 persone, a bordo di una struttura di plexiglass richiudibile. Il cockpit può passare dalla configurazione chiusa a quella aperta, consendo agli ospiti di godere della brezza marina e dei raggi del sole.La peculiarità di questo concept è senza dubbio la sua capacità di convertirsi da imbarcazione a sommergibile in pochissimi secondi.

Quando è in modalità sommergibile, lo scafo centrale del trimarano si troverà a circa 2 metri sotto il livello dell’acqua, offrendo al pilota e ai 7 passeggeri lo spettacolo degli abissi.

L’ispirazione arriva dal mondo dell’automotive e non solo

Swordfish è stato disegnato dalla L2Concepts, un affermato nome nel campo del car design: per questo i tratti di questa creazione sono state influenzati sia dalla Citroen SM degli anni ’70 che dal design degli aerei stealth.

La sua motorizzazione elettrica (2 propulsori elettrici da 500 Kw cadauno accoppiati a batterie da 400Kwh e una trasmissione Z-drive) garantisce l’assenza di rumori, mentre la sua architettura multiscafo, una novità per un’imbarcazione di queste dimensioni, permette una navigazione confortevole in assenza di rollio.

La velocità massima in questa configurazione è stimata intorno ai 40 nodi, per una velocità di crociera di 18 nodi e un’autonomia di 115 miglia nautiche a 7 nodi.

Nella versione ibrida, invece, Swordfish prevede 2 motori V8 da 900 cavalli l’uno e 2 motori elettrici da 80 Kw. In questa configurazione la velocità massima sarà superiore ai 50 nodi: alte performance, grande autonomia e una silenziosa navigazione in fase subacqua.

Oltre alla motorizzazione elettrica, il cantiere si impegna infatti ad una costruzione sostenibile. Gli scafi saranno prodotti in una struttura sandwich con un’anima in legno. L’obiettivo è iniziare la produzione nei primi mesi del 2021.