Oltre 100mila presenze, tanti italiani, tantissimi stranieri provenienti anche da oltreoceano. Ha chiuso con numeri straordinari l’86ma Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba. Aperta per quasi due mesi, la fiera è stata un successo non solo di pubblico ma anche per i numerosi eventi ad essa correlati.
Primo fra tutti lo showcooking che ha visto alternarsi sul palco della Fiera tanti chef stellati i quali hanno proposto i loro piatti migliori a base, ovviamente, di tartufo. E poi ancora, viaggi sensoriali per capire come riconoscere un buon tartufo, mostre, laboratori e spazi didattici dedicati ai più piccoli.
Una fiera-evento, quello che da queste parti viene chiamato Tuber Magnatum Pico, gioiello del territorio di Langhe, Roero e Monferrato. Un evento che è stato palcoscenico della candidatura del tartufo bianco come bene immateriale dell’umanità UNESCO. “Un cammino iniziato nell’anno forse più difficile – ha spiegato Antonio de Giacomi, Presidente del centro nazionale studi tartufo – perché il prodotto ha risentito delle condizioni climatiche. Ha fatto molto caldo, soprattutto a settembre, è piovuto poco a luglio ed agosto, quindi poca umidità ha portato ad una raccolta ridotta”.
Quest’anno poi, si è cercato di ampliare l’offerta per il pubblico con eventi dedicati ed ospiti d’eccezione. Il tartufo non poteva essere apprezzato al meglio senza uno spazio dedicato a lui e ai migliori chef. Per questo, all’interno della Fiera, ha trovato spazio l’Alba Truffle Show, un grande contenitore di eventi culturali ed enogastronomici per celebrare l’oro bianco delle Langhe. I Foodies Moments hanno unito la cucina dei grandi chef e il tartufo bianco. Maurilio Garola, Pasquale Laera, Davide Palluda e ospiti come Davide Oldani, Andrea Berton e Marcello Ferrarini, si sono alternati ai fornelli per celebrare con le loro creazioni il tartufo bianco.
Grande successo ha avuto poi la promozione lanciata per realizzare un innovativo “Kit per il Tartufo Bianco d’Alba” composto da tagliatartufo, espositore e contenitore.