In una domenica triste, quella di un micidiale terremoto che ha colpito il cuore dell’Italia, ci sentiamo di riproporre un articolo uscito su Lusso Style di Dicembre 2014, per farci capire come a volte è solo quando avvengono eventi catastrofici come può essere un sisma, che ci rendiamo conto della bellezza nella quale viviamo nella quotidianità e di cui forse non ne apprezziamo abbastanza lo splendore.
La Grande Bellezza di Sorrentino ha spalancato gli occhi a tutti su molte cose. Può essere piaciuto o meno, ma l’Oscar vinto nessuno potrà mai toglierglielo. Va visto più volte per essere apprezzato al meglio, va capito. È un film fatto di riflessioni, parla di stile ed eleganza, di noia e divertimento, di salotti e solitudine. Sullo sfondo una Roma imperiosa, quella che forse noi tutti non apprezziamo abbastanza e che invece all’estero viene sognata come un mito: in ogni parte del globo il desiderio di visitare prima o poi la Città Eterna, è diffuso nella stragrande della popolazione. Roma è un mito che resiste al tempo che passa, mantenendo inalterato il suo fascino. Così come, dopo tutto, gli altri grandi monumenti di quello che un tempo era conosciuto come il Belpaese.
Non c’è un angolo d’Italia che non trabocchi di storia: a partire dalla Capitale, se si sale e si scende dallo stivale è impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte alle meraviglie che ci circondano. Sono tante, sono tutte belle e sono nostre. E noi non le apprezziamo abbastanza: ogni giorno usciamo di casa, a prescindere dalla città in cui abitiamo e distrattamente passiamo accanto alla grande bellezza del nostro Paese, quasi con indifferenza, ignorando l’incredibile splendore che abbiamo a portata di mano. Passeggiando per nelle vie centrali di alcune città storiche, spesso ci rendiamo conto che i turisti si soffermano a guardare dettagli od opere che, pur avendole sotto gli occhi, non abbiamo mai visto, a volte di cui addirittura ignoravamo l’esistenza. A chi non è mai capitato? Puoi vivere in una delle nostre città d’arte tutta la vita senza conoscere per intero il patrimonio artistico e culturale che vantano. Ci permettiamo il lusso di ignorare ciò che da ogni parte del mondo viene ambito, desiderato, sognato. Americani, tedeschi, russi, cinesi, giapponesi, tutti rimangono basiti di fronte all’immensità del patrimonio che abbiamo in Italia. Eppure, quando noi andiamo all’estero ci sentiamo quasi come Pinocchio nel Paese dei Balocchi, come se “l’erba del vicino fosse davvero sempre più verde”. Ma a quanti di voi è capitato dopo pochi giorni lontano da casa di provare una sorta di nostalgia atavica?
L’Italia è magica e anche se noi delle volte la ignoriamo, lei ci attira a sé magneticamente. Le nostre abitudini, la nostra aria, sì, persino il traffico delle nostre intasatissime metropoli, ci iniziamo a mancare già nel momemto in cui mettiamo piede, come si diceva una volta, oltrecortina. Viviamo circondati dal lusso artistico e culturale più estremo. Siamo un popolo nobile che abita un Paese unico al mondo che ha conquistato ed è stato conquistato e che infine ha saputo arrivare ad acquisire una propria identità unitaria (impresa non facile). Se imparassimo ad apprezzare tutto ciò e vantarcene sia con noi stessi che con chi si presenta sul nostro suolo con “la puzza sotto il naso”, certamente avremmo un motivo in più per cui essere felici e viaggiare in tutto globo a petto in fuori. Siamo cittadini del Paese che ha ispirato i grandi artisti. E noi che siamo parte di tutto ciò. È casa nostra ed è la più lussuosa ed esclusiva del mondo.