“The Commonwealth Fashion Exchange”: la moda etica a Buckingham Palace

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La moda, quella più raffinata ed elegante, ma soprattutto etica, entra nelle mitologiche sale di Buckingham Palace, dove è andata in scena l’inaugurazione di “The Commonwealth Fashion Exchange”, un progetto che ha messo in mostra una selezione di abiti accomunati dal rispetto di principi di sostenibilità ambientale ed etica, provenienti dai 53 Paesi del Commonwealth.

Il ricevimento, ospitato dalla Royal Family del Regno Unito, ha visto la presenza della Duchessa di Cambridge, Kate Middleton e della Contessa del Wessex, Sophie Rhys-Jones, insieme a designer, artigiani ed esponenti di primo piano del mondo della moda, tra cui Anna Wintour, Edward Enniful, Livia Firth, Nadja Swarovski, Neelam Gill, Nigel Gosse, Ulric Jerome, Naomi Campbell, Stella McCartney, Adwoa Aboah e Caroline Rush.

Unico brand italiano presente a Palazzo è stato Bonaveri – l’azienda di Renazzo di Cento (FE) leader mondiale nei manichini di alta gamma – che ha sostenuto il progetto con i propri manichini biodegradabili. La location più iconografica del Regno Unito ha fatto da scenario a 30 creazioni sostenibili, firmate dai più talentuosi stilisti del Commonwealth ed esposte su manichini in B Plast: la bioplastica brevettata da Bonaveri e derivata per il 72% da canna da zucchero.

Dopo il vernissage a Buckingham Palace, la mostra è stata trasferita all’Australia House di Londra e aperta al pubblico da oggi fino a martedì 6 marzo. I visitatori potranno così ammirare le creazioni di straordinari designer: capi unici nel loro genere, realizzati nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ed eccellenza stabiliti dal Green Carpet Challenge®(GCC®). Tra i nomi di primo piano: Karen Walker per la Nuova Zelanda, Bibi Russell per il Bangladesh, Burberry e Stella McCartney per il Regno Unito.